A Rotonda è stato risolto ieri sera l’ultimo dei problemi alla fibra ottica che hanno causato gravi disagi per oltre una settimana, tuttavia, gli strascichi potrebbero protrarsi ancora a lungo per via di esposti, denunce e richieste di indennizzo. Inoltre, è arrivata anche una precisazione del gestore di rete fissa che ha fatto sapere di essere parte lesa. Ma procediamo con ordine.
Il guasto aveva generato interruzioni alla rete telefonica, fissa e mobile, ed a quella internet, sia negli uffici pubblici che nelle case con tutte le conseguenze in termini di disagi facili da immaginare. Per questa ragione, ieri mattina, il sindaco di Rotonda Rocco Bruno aveva diffidato il gestore ad adempiere quanto prima al ripristino. Il primo cittadino ha trasmesso la diffida alla Procura della Repubblica di Lagonegro ed al prefetto ed alla Provincia di Potenza, anticipando anche una formale richiesta di risarcimento. Per quanto concerne la causa del problema, secondo quanto comunicato qualche giorno fa da Asp, sarebbe riconducibile ai “cavi tranciati” durante i lavori lungo la provinciale 4.
“A causa dei disservizi causati dalle continue interruzioni alla rete telefonica, mobile e internet - ha fatto sapere il primo cittadino rotondese - è stata inoltrata una diffida alla Tim ad adempiere al ripristino della connettività in tempi brevi. La stessa nota, per opportuna conoscenza, è stata inoltrata al prefetto, alla Procura e alla Provincia di Potenza”.
L’interruzione, scrive ancora Bruno, ha comportato un problema di “connettività e fonia” al “Comune di Rotonda, ai cittadini, alle strutture ricettive e commerciali presenti sul territorio, agli istituti scolastici e agli enti pubblici presenti”. “Tutti i servizi del Comune sono in cloud - si legge ancora nella nota del sindaco - ed, a causa del disservizio, non possono essere erogati causando un danno ai cittadini e un gravissimo danno di immagine al Comune. Pertanto, ai sensi dell’articolo 1.454 del codice civile, si diffida la società al ripristino della connettività in tempi brevissimi. Seguirà una formale richiesta di risarcimento danni”.
In precedenza, un esposto alla Procura di Lagonegro era stato inoltrato anche dall’avvocato Enzo Bonafine, che ha denunciato la Provincia di Potenza non solo per l’interruzione della linea internet ma anche per le modalità attraverso le quali si stanno svolgendo i lavori sul lotto della Galdo-Pollino, che hanno appunto provocato il guasto, poichè non sarebbero corrette.
Proprio per effetto del blackout informatico, giovedì scorso, il Comune era stato costretto alla chiusura anticipata, mentre, il giorno prima, era arrivata anche la comunicazione da parte dell’Azienda sanitaria di Potenza in riferimento al locale Poliambulatorio. “Non funzionano le linee telefoniche e la rete internet del Poliambulatorio di Rotonda a causa di lavori nell'ambito comunale durante i quali sono stati tranciati i cavi della fibra”, aveva fatto sapere mercoledì scorso l’Asp che aveva anche messo in evidenza come un primo disagio si fosse verificato “in un’ area limitrofa” nella giornata di venerdì 18 ottobre, con ripristino il sabato successivo.
Da martedì scorso, invece, il problema aveva interessato Rotonda, tanto che presso il Poliambulatorio non era stato possibile “collegarsi alla rete internet, né rilasciare referti”.

La precisazione di FiberCop
Sulla questione abbiamo ricevuto una nota di precisazione da parte di FiberCop, gestore di rete fissa, che ha fatto sapere di essere parte lesa e che si è trattato del terzo guasto in un mese. “FiberCop - si legge - in qualità di gestore dell'infrastruttura di rete fissa, rende noto che il servizio telefonico nel comune di Rotonda è stato ripristinato nella mattina di oggi. L'Azienda desidera precisare che il disservizio è stato provocato sabato 26 ottobre da una ditta operante per conto di soggetti terzi che nel corso dei lavori per l'allargamento della strada ha tranciato un cavo ad elevata potenzialità. Si è trattato del terzo danneggiamento al cavo in questione registrato nel corso del corrente mese”.
“L'intervento dei tecnici - termina la nota - è stato tempestivo in considerazione della gravità del danno arrecato all'infrastruttura di rete. FiberCop, che pertanto nella vicenda è parte lesa, precisa di non avere alcuna responsabilità riguardo ai disagi verificati e adirà le vie legali a tutela dei propri interessi”.

Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it