È morto a soli tre mesi di vita, per cause che potrebbero essere legate a negligenze dei medici e degli infermieri che hanno avuto in cura il neonato fin dal giorno della nascita. Per questo quasi l’intera equipe della neonatologia dell’ospedale Di Venere di Carbonara - dove è avvenuto il parto gemellare prematuro - è indagata per omicidio colposo.
Oltre loro, sono indagati con la stessa ipotesi di reato anche il pediatra materano del bambino, i medici e soccorritori lucani del 118 di Bernalda e quelli del pronto soccorso di Policoro, in provincia di Matera, dove il piccolo è deceduto. Sono trentasei in totale gli iscritti nel registro degli indagati, 25 medici e 11 infermieri. Per accertare eventuali responsabilità legate alla morte del bambino, la Procura di Matera ha disposto l’autopsia. L’incarico sarà conferito l’8 gennaio. Dopo la denuncia della famiglia, la pm della Procura di Matera Maria Christina De Tommasi ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo nei confronti di tutti i medici e infermieri che hanno curato il bambino dal giorno della nascita al decesso avvenuto tre mesi dopo.
la gazzetta del mezzogiorno