Si sono svolti oggi gli incontri tra Regione Basilicata, sindacati e aziende CallMat e Tim sulla crisi del sito di Matera, dove sono in corso licenziamenti collettivi per 250 lavoratori. CallMat ha mostrato una generica apertura al ritiro dei licenziamenti, proponendo l’uso di ammortizzatori sociali. Tim, invece, non ha chiarito il calo di volumi né prospettive di ripresa. In Prefettura, le procedure di raffreddamento non hanno prodotto risultati concreti. Restano irrisolti i pagamenti della 13ª mensilità e di altre spettanze. Prossimo appuntamento l’8 gennaio al Ministero. Di seguito la nota dei sindacati. Si sono tenuti in giornata odierna gli incontri tra Regione, Sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Tlc, le aziende CallMat e Tim, sulla situazione che riguarda il sito di Matera, dove sono state avviate nel mese di dicembre le procedure di licenziamento collettivo per 250 unità. Incontro che si è concluso con pochi passi avanti, attestata una generica disponibilità di CallMat a ritirare definitivamente i licenziamenti, attivando se necessario gli ammortizzatori sociali al fine di poter definire i percorsi per la salvaguardia dei posti di lavoro. Per ciò che riguarda, invece, Tim, la stessa azienda non ha in pratica chiarito nè l'entità effettiva del calo di volumi nè tantomeno la disponibile al rientro. A seguire, l’incontro in Prefettura, per l'avvio delle procedure di raffreddamento da parte delle Oo.Ss., ha sortito esito negativo, non essendoci stata alcun impegno chiaro da parte di CallMat, oltre che sui punti già esposti, anche sul pagamento totale della rimanente parte della 13esima, al netto della prima rata liquidata. Unica apertura che l'azienda ha manifestato e il pagamento in tempi brevi, neanche ben specificati, sul pagamento delle altre movimentazioni e dei Rol scaduti e non ancora liquidati neanche in parte. Attendiamo dunque l'incontro del 8 gennaio presso il tavolo ministero per verificare le effettive intenzioni di Tim e CallMat. Nel frattempo si decideranno eventuali iniziative di mobilitazione Le segreterie regionali di Basilicata Slc Cgil, Fistel CISL, UILCOM UIL e Ugl TLC |