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Crisi del gas: stop russo via Ucraina e rincari previsti anche in Basilicata |
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1/01/2025 |
| Dalle 6 del mattino, ora italiana, il transito del gas russo attraverso l’Ucraina è cessato, segnando una svolta storica. Secondo Gazprom, l’interruzione è dovuta al rifiuto di Kiev di estendere gli accordi di transito. Questa decisione mette fine a un contratto quinquennale e incide significativamente sul mercato energetico europeo, con i prezzi del gas naturale che hanno raggiunto i 50 euro/MWh. In Basilicata, come riportato dalla TGR Basilicata, il 17,8% delle famiglie si trova in condizioni di povertà energetica, un dato drammaticamente superiore alla media nazionale del 9%. Lo stop al transito del gas russo aggrava ulteriormente una situazione già critica. Gli aumenti stimati del 18% per le bollette elettriche e del 10% per il gas colpiranno con forza una popolazione particolarmente vulnerabile. La regione beneficia del Bonus Gas, ma questa misura potrebbe rivelarsi insufficiente per contenere i rincari. L’ultima rilevazione di Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha evidenziato un incremento del 18,2% per le tariffe elettriche nel primo trimestre del 2025, mentre le quotazioni europee del gas non offrono segnali di miglioramento. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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