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Lauria: Incontro tra sindaci e l’assessore Pepe sui disagi dell’alta velocità |
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21/02/2025 |
|  Si è tenuto oggi alle 14, presso la sede dell’Unione a Lauria, un incontro tra i Sindaci del Lagonegrese e l’Assessore regionale alle Infrastrutture, sen. Pasquale Pepe, per discutere i disagi legati ai lavori dell'Alta Velocità. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti di ANAS, RFI e ITALFER. Il focus dell’incontro è stato l’impatto del cantiere dell’Alta Velocità sulla Strada Statale 585 e sulla viabilità secondaria, considerando l’incremento del traffico veicolare previsto, con circa 350 automezzi al giorno in transito. È emersa la necessità di prevedere interventi di rafforzamento della SS585 e delle strade secondarie per garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione. Di seguito riportiamo la nota è a firma del Presidente dell’Unione Gianni Pittella.
Sì è tenuto oggi a Lauria l'incontro richiesto dall’Unione Lucana del Lagonegrese e l'assessore regionale alle Infrastrutture sen. Pasquale Pepe, presenti i rappresentanti di ANAS, RFI e ITALFER. Il focus dell'incontro è stato l'impatto del cantiere dell'Alta Velocità sulla SS585 e sulla viabilità secondaria. Nella riunione è emersa la consapevolezza che vanno previsti interventi di rafforzamento sia della SS585 che della viabilità secondaria che saranno interessate da un traffico di automezzi rilevante (circa 350 automezzi al giorno). Ciò a tutela del territorio che ha peraltro una valenza turistica nazionale ed internazionale. Il Vicepresidente della Regione Basilicata, Pasquale Pepe, condividendo le forti preoccupazioni sottolineate dai Sindaci istituirà un tavolo tecnico presso l'Assessorato a cui parteciperanno gli Enti interessati e l’Unione dei Comuni per condividere le misure e gli interventi adeguati e necessari.
Gianni Pittella Presidente Unione Lucana del Lagonegrese |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
 |