A Cersosimo dal primo pomeriggio, verso le 15, un vasto incendio ha divorato circa 3 ettari di pineta tra Ciccarone alta e zona Castello. Sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco di Terranova di Pollino, oltre alla squadra proveniente da Lauria. Sul posto, sin dall’inizio, i Carabinieri della Stazione di Terranova e i Carabinieri Forestali di Francavilla Sul Sinni. Per fortuna non si registrano danni a persone. Molti cittadini hanno allertato la centrale del 115, mentre lingue di fuoco e denso fumo avvolgevano un’area appena fuori il centro abitato.
Oltre alla pineta, ci informano, il fuoco ha divorato ulivi, fichi e vigneti. A rischio, poi, l’area archeologica. Un bene storico di immenso valore, inaugurato appena qualche giorno fa. Le abitazioni sono state lambite dal fuoco, ma salvate grazie all’impegno dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri, che non si sono risparmiati, in un’area dove è molto difficile operare. Sul posto, mentre scriviamo, sono oltre le 19, il sindaco, Domenica Paglia e il suo vice Enrico Calà, che continuano a monitorare l’area interessata dal fuoco, mettendosi a disposizioni delle squadre sul terreno che cercano di circoscrivere l’incendio che continua a interessare in modo particolare la pineta, dei querceti e molte piante di ulivo. Molti proprietari hanno subito seri danni. Ancora non si conoscono le cause. I carabinieri, nelle prossime ore, con i Vigli del Fuoco, cercheranno di capire cosa è successo. Anche se siamo a metà ottobre, le temperature alte, per il periodo, e l’assenza di pioggia stanno favorendo gli incendi. Colture, pinete, querce, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, diventano cenere. Un danno ambientale che mette a dura prova istituzioni, habitat e cittadini.
Vincenzo Diego