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Serie C: il Picerno va ko a Taranto allo scadere |
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14/10/2024
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| Contro il Taranto, il Picerno è stato beffato a pochi secondi dal triplice fischio, dopo aver giocato un match dai due volti: sicuramente deludente nel primo tempo, mentre, nel secondo, è tornato ad esprimersi sui suoi livelli ma non è bastato. La rete decisiva di Battimelli è costata ad Esposito e compagni la vetta della classifica e la prima sconfitta stagionale. L’unica nota lieta nella serata dei lucani è stata rappresentata dall’esordio tra i professionisti del 16enne terzino sinistro Vincenzo Ragone (nella foto), che ha giocato una signora partita per nulla intimorito dagli avversari.
Tomei non recupera nessuno degli infortunati e porta in panchina Guerra, quale unico difensore di ruolo. Nel suo 4-2-3-1 confermati gli uomini che hanno impattato con la Cavese, tranne che per il ritorno dall’inizio di De Ciancio e per la prima da titolare per Volpicelli, schierato dietro la punta Petito. Gautieri, a sorpresa, rispolvera il 4-3-3 con in avanti Zigoni, Guarracino e Fabbro.
I padroni di casa partono forte e Varela fallisce il gol, mancando la porta da buona posizione su assist di Speranza. Al 9’ è Guarracino a incrociare con il destro, la sfera esce di poco con Merelli sulla traiettoria.
Il Taranto è aggressivo e, sui palloni recuperati, va subito in verticale come al 15’ quando Varela arriva al tiro ma il suo sinistro è alto. Passano tre minuti e Merelli è miracoloso su un colpo di testa di Zigoni su cross di Mastromonaco, con Fabbro che sbaglia incredibilmente il tap-in da zero metri.
A metà frazione gli ospiti iniziano a prendere le misure ed a rendersi pericolosi: corner di Volpicelli per la testa di Vitali, con Mastromonaco che evita guai per i suoi.
Al 34’, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, Ragone rimette al centro una seconda palla sulla quale piomba Esposito che calcia alto, l’arbitro ferma tutto per fuorigioco ma il capitano toglie la sfera a Seck che avrebbe potuto battere a rete indisturbato.
I lucani fanno fatica a costruire, Esposito allora si abbassa sulla linea dei centrocampisti per aumentare la qualità ma al 43’ retropassaggio errato di Seck, Fabbro si avventa sul pallone ma grazia ancora gli ospiti mandando fuori e si va all’intervallo con il risultato che non si sblocca.
I melandrini approcciano bene la ripresa e Vitali quasi sorprende Del Favero, con un sinistro incrociato. Al 5’, su angolo di Volpicelli, l’estremo difensore locale è bravissimo su Santi che aveva scelto benissimo il tempo per lo stacco di testa.
La leonessa preme con decisione e Volpicelli vede il neo entrato Cardoni, che manda sull’esterno della rete. Al 19’ ci riprova Petito, con il portiere che si salva in angolo. Gli ospiti continuano a spingere: al 45’ gran giocata di Cardoni che mette al centro, con De Santis bravissimo ad anticipare Santarcangelo. Ma Gautieri indovina i cambi e, nel finale, arriva la volta: Merelli è nuovamente miracoloso sul neo entrato Sacco. Ma il portiere non può nulla al 49’, quando, su angolo dell’altro subentrato Schirru, fa centro di testa Battinelli a sua volta in campo da pochissimo.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it
TARANTO 1
PICERNO 0
TARANTO FC 1927 (4-4-2): Del Favero; Mastromonaco, Shiba, De Santis, Contessa; Speranza (40’ st Verde), Matera (34’ st Schirru), Varela (29’ st Fiorani); Fabbro, Zigoni (40’ st Battimelli), Guarracino (28’ st Sacco). A disp.: Caputo; Fiorani, Fiorentino, Garau, Iervolino, Locanto, Marong, Picardi, Vaughn. All.: Gautieri
AZ PICERNO (4-2-3-1): Merelli; Pagliai, Santi, Seck, Ragone; De Ciancio, Franco; Vitali (15’ st Cardoni), Volpicelli, Esposito (15’ st Maiorino); Petito (33’ st Santarcangelo). A disp.: Summa; Bernardotto, Cecere, Graziani, Guerra, Pitarresi. All.: Tomei
ARBITRO: Madonia di Palermo
Assistenti: Dell'Arciprete di Vasto e Russo di Nichelino
Quarto ufficiale: Recchia di Brindisi
RETI: 49’ st Battimelli
AMMONITI: Esposito (P), Mastromonaco (T), Petito (P), Contessa (T)
NOTE: terreno di gioco non in buone condizioni. Dalla panchina, ammonito per proteste Gautieri (T). Angoli: 4-5. Rec.: pt 2’; st 4’
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CRONACA
SPORT
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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