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| Lega Pro, Monopoli-Potenza 2-1, beffa nel finale |
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21/12/2025
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| A rendere amara la domenica del Potenza ci ha pensato l'attaccante del Monopoli Mattia Tirelli che, nel giro di poco più di un quarto d'ora, con un impietoso uno-due ha ribaltato il risultato a favore della sua squadra. Un vero peccato per i rossoblù lucani che, pur nelle difficoltà, avevano costruito l'illusione di uscire dal "Veneziani" con un risultato positivo. Ma dieci uomini non si possono "regalare" a nessuno in Serie C, ancor di più se l'avversario è di quelli tosti come il Monopoli. Il Potenza, infatti, si è presentato in campo in formazione largamente rimaneggiata.
Ancora una volta, mister De Giorgio deve fare i conti con le tante assenze tra infortuni, malanni di stagione e squalifiche, gestendo al meglio una rosa ridotta ai minimi termini. Il tecnico rossoblù opta per una soluzione decisamente prudente, infoltendo il centrocampo (a cinque) e affidando la fase offensiva all'inedita coppia Selleri-Mazzeo. Insomma, un Potenza rabberciato, costretto a fare di necessità virtù, a snaturare il suo gioco aspettando l'avversario senza, come fa di solito, prendere l'iniziativa.
Dopo nove minuti, la gara si mette male per i rossoblù lucani: da un cross dalla destra di Valente nasce l’opportunità per Longo che "sente" la presenza di Bachini e cade in area di rigore. Per Dini di Città di Castello è calcio di rigore, confermato dopo il controllo al VAR. Sul dischetto si presenta Longo che si fa ipnotizzare da Cucchietti, bravo a non abboccare alla finta e respingere la conclusione.
Il Potenza tiene discretamente bene in difesa, ma in attacco si vede poco. Selleri e Mazzeo si danno un gran da fare ma sono troppo isolati. Il primo sussulto lucano dalle parti di Albertazzi arriva poco dopo il 20', prima con una conclusione alta di Mazzeo e poi al 22' con un tentativo di Rocchetti dalla lunga distanza che non inquadra la porta. Il Monopoli fa la partita, spinge forte ma non sfonda.
Alla mezz’ora la formazione di casa sfiora il vantaggio: Imputato mette una palla invitante in mezzo, Calcagni salta agevolmente Rocchetti, ma la sua conclusione finisce sul palo. I padroni di casa insistono, pressano a tutto campo senza trovare spazi. Il Potenza si limita a difendere con ordine, a respingere gli assalti dei biancoverdi, rinunciando però a qualsiasi velleità offensiva.
Nel frattempo, i guai fisici continuano ad accanirsi sui rossoblù lucani: Bachini e Selleri chiudono il primo tempo con evidenti problemi muscolari. Selleri non rientra nel secondo tempo, sostituito da Petrungaro, altro "titolare" non al meglio della condizione.
La ripresa si apre con i migliori auspici per il Potenza che, dopo 120 secondi, si ritrova avanti nel punteggio. Ghisolfi sfrutta un errore di Angileri, serve Adjapong che si inserisce, calcia a rete e supera il tentativo di respinta di Albertazzi che non riesce a trattenere la sfera. Un vantaggio arrivato a sorpresa che scuote il "Veneziani".
Il Monopoli non ci sta, si sente defraudato e riprende ad attaccare con una certa continuità, anche se manca qualità nelle conclusioni. Ci prova ancora Longo al 7', ma la sua conclusione di piatto non gira e la palla esce alla destra dell'ottimo Cucchietti.
Al 9' l'episodio che probabilmente segna il match. Novella, già ammonito, allontana volontariamente il pallone dopo un fallo e subisce il secondo giallo, con conseguente espulsione. Una grossa ingenuità quella dell'esterno rossoblù che pure si stava disimpegnando abbastanza bene. Mister De Giorgio corre ai ripari inserendo Riggio per Mazzeo, ma in inferiorità numerica tutto diventa più difficile per l'undici lucano.
Il Monopoli aumenta la pressione, inserisce prima l'ex Volpe e poi Oyewale, dando maggiore vivacità e brillantezza alle giocate offensive. In dieci minuti gli uomini di mister Colombo chiamano ben tre volte al lavoro Cucchietti: prima al 16' su una conclusione di Batocchio dalla distanza, poi al 21' su un colpo di testa di Tirelli e infine al 23', compiendo un vero miracolo su Longo servito da Viteritti.
Il Potenza sbanda ma non crolla; anzi, al 28' con Siatounis ha la palla del 2-0, ma è bravo Albertazzi a respingere la conclusione. I minuti finali sono un monologo monopolitano. I padroni di casa spingono a pieno organico e trovano il pareggio al 35' con Tirelli che, di testa su cross di Volpe, mette alle spalle di Cucchietti.
Il Monopoli sente di poter ribaltare la partita. Con dieci minuti da giocare ed un avversario in inferiorità numerica, provarci è obbligatorio. Il Potenza si difende usando tutte le sue armi e sembra poter portare a casa almeno un punto, ma in pieno recupero, a pochi secondi dal fischio finale, una respinta avventata della difesa innesca ancora Tirelli che batte imparabilmente Cucchietti, regalando un successo ormai insperato per i suoi.
MONOPOLI- POTENZA 2-1
MONOPOLI (3-5-2); Albertazzi 6; Viteritti 6,5 (53' st Piccinini), Miceli 6, Angileri 5,5 (15' st Volpe 6,5); Valenti 6, Calcagni 6, Battocchio 6,5 (29' st Fall 6), Greco 6,5, Imputato 6 (15' st Oyewale 6); Longo 6, Tirelli 8. A disp. Gagliano, Di Santo, Paukstys, Cascella, Scipioni, Rossi, Ronco, Bordo, Yeboah. All. Colombo
POTENZA (3-5-2) Cucchietti 7,5; Novella 5, Bachini 5.5, Bura 6; Adjapong 6,5, Siatounis 6, Felippe 5,5 (19' st Balzano 5,5), Ghisolfi 5, Rocchetti 6 (19' st De Marco 5,5); Selleri 6 (1' st Petrungaro 5,5), Mazzeo 6 (10' st Riggio 5,5). A disp. Alastra, Guiotto, Sciacca, Ragone, Candelma, Gabriele, Santucci. All. De Giorgio
ARBITRO: Dini di Città di Castello (Mamouni-Lombardi). Quarto Ufficiale: Rossini di Torino. Fvs Fumarolo di Barletta
RETI: 2' st Adjapong, 35' st e 51' st Tirelli
NOTE: Espulso: Novella (doppia ammonizione). Ammoniti Imputato, Viteritti, Tirelli, Cucchietti. Angoli: 7-4 Recupero tempo 3’ e 7+1’
SANDRO MAIORELLA |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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