|
Episodio di razzismo in Coppa Italia: Ferrandina e Francavilla unite nella condanna |
---|
9/10/2025
|
| Tensione e condanna unanime dopo la gara di Coppa Italia di Serie D – Girone H disputata ieri tra Ferrandina 1890 e FC Francavilla. Un presunto episodio di razzismo ai danni di un tesserato ha scosso l’incontro, spingendo entrambe le società a diffondere comunicati ufficiali di ferma condanna e richiamo ai valori di rispetto e inclusione.
Di seguito le due note stampa.
Durante la partita di oggi, un nostro tesserato è stato vittima di un episodio deplorevole. Il Ferrandina 17890 condanna con fermezza ogni forma di razzismo, discriminazione e intolleranza, dentro e fuori dal campo.
La nostra società si fonda da sempre su valori di rispetto, inclusione e solidarietà. Siamo orgogliosi di rappresentare una realtà multiculturale e accogliente, dove persone di ogni origine, cultura e provenienza trovano spazio per crescere, condividere e contribuire al bene comune attraverso il calcio.
Il Ferrandina 17890 è più di una squadra: è una famiglia che unisce, non divide. Il nostro spogliatoio parla molte lingue, ma condivide gli stessi valori: lealtà, passione e rispetto reciproco. Non c’è posto per il razzismo nel calcio. Non c’è posto per il razzismo nella nostra comunità.
Nota stampa FC Francavilla
La società FC FRANCAVILLA, preso atto del comunicato pubblicato dall’ ASD FERRANDINA 1890 sulla propria pagina Facebook in data 08.10.2025 a seguito della gara di Coppa Italia disputata tra i suindicati club, intende ribadire con fermezza la più totale condanna verso ogni forma di discriminazione razziale, religiosa, etnica e culturale. FC FRANCAVILLA, da sempre impegnata nella promozione dei valori dello sport, del rispetto reciproco e dell’inclusione, prendendo le distanze da ogni comportamento non in linea con tali principi, comunica di aver già avviato ogni attività di accertamento volta a verificare quanto accaduto, riservandosi di adottare significative misure disciplinari nel pieno rispetto dei regolamenti sportivi e dei codici etici. |
CRONACA
SPORT
|


 (1) (1).jpeg)
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
 |