HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

 

 

Basket Potenza. A tu per tu con Nicolò Doglio dopo la vittoria con Fasano

17/10/2024



Il canestro dalla media dell’81-79 che sbroglia un’azione convulsa in una partita già di per sé complicata, impreziosisce una prestazione personale
iniziata sotto la buona stella sin dall’ingresso in campo dopo pochi minuti del primo quarto. 20 punti a referto con quattro triple, ma soprattutto
l’energia ed il carattere di tuffarsi su palloni apparentemente impossibili e dare la scossa, per avviare la rimonta nel momento più complesso per la
sua squadra: è così che Nicolò Doglio, sotto gli occhi anche della fidanzata Benedetta, si è presentato alla prima ufficiale al PalaPergola.
“Quando entro in campo cerco sempre di dare il meglio per contribuire all’esito della partita, provando con intensità e coraggio ad invertire la
tendenza soprattutto se a noi sfavorevole – analizza l’atleta cagliaritano - ed in questo esordio interno mi sono impegnato al massimo per la
squadra, il pubblico ha capito e ci aiutato a conquistare la vittoria”.
Non solo il canestro finale, come detto, ma anche una ventata di freschezza utile a cambiare il ritmo alla partita come spesso gli viene chiesto, con il prediletto tiro da tre punti, ma anche con un’intensità difensiva da mettere nella propria metà campo: ”Sono un giocatore che vuole curare la
prestazione e l’impegno con continuità in entrambe le metà campo; spesso in precedenza venivo considerato dai coach un tiratore da tre punti ma
discontinuo – prosegue Nicolò – ed apprezzato per essere un difensore rognoso, capace di stare attaccato agli avversari anche grazie alla rapidità
dei movimenti difensivi”. La sincera autoanalisi del ragazzo cresciuto nel vivaio dell’Esperia Cagliari prosegue tuttavia anche sugli aspetti del suo
gioco da migliorare, in una stagione in cui è chiamato a confermare le buone impressioni destate nell’ultimo torneo di B ad Isernia: ”So di dover
lavorare su letture in attacco ed in difesa che siano le più utili per la squadra ed anche in questo confido nei consigli del coach, di cui farò buon
uso per migliorare per il futuro”.
Caratteristiche caratteriali tipiche dei sardi, un’origine che Nicolò rivendica con prevedibile fierezza: ”Certamente sono orgoglioso delle peculiarità
della mia terra: sono tenace, vivo con intensità le esperienza ed ho fiducia del gruppo in cui entro a far parte, nel momento in cui ne ho conosciuto icomponenti”. Qualità morali utili a superare gli ostacoli più difficili e riconoscere con consapevolezza quale sia il momento più giusto di lasciare
casa per perseguire il proprio obiettivo, quello che lo porta a partire dalla Sardegna direzione Isernia, dove resta tre anni fino a diventare capitano:
”Ho incontrato le stesse difficoltà che devono affrontare tutti i giovani che a 17/18 anni lasciano la propria terra, conscio che vivere lontani dalla
propria famiglia sia faticoso soprattutto quando si è abituati ad uno stile di vita “facile”, ma ho deciso di affrontare questa esperienza per
confrontarmi con ambienti ed atleti diversi, per conoscere abitudini e modi di divere differenti dal mio. E una sfida che si vince grazia alla passione per questo sport, all’impegno quotidiano ed alla aspirazione a raggiungere risultati positivi”.
E anche quando questi non dovessero arrivare – lo scorso anno il campionato è terminato con una retrocessione – c’è sempre una lezione costruttiva
da poter trarre per il futuro: ”Un’annata che mi ha insegnato tanto altro ed è stata formativa sotto l’aspetto sportivo, in un’altra realtà sociale e per i rapporti umani e professionali che mi ha permesso di vivere”.
Del resto a casa Doglio lo sport è una religione, l’Esperia Cagliari una seconda casa particolarmente attenta alla crescita prima di tutto caratteriale
dei suoi atleti: ”Provengo da una famiglia dalla forte “vocazione” sportiva ed io ho cominciato a praticare il basket sin dall’età di 3 anni in una
società come l’Esperia che prestava molta attenzione alla cura dei bambini. La mia passione per il basket è nata lì e non è mai venuta meno”,
coltivata grazie al supporto costante di una famiglia che anche in questo inizio di stagione a Potenza, nonostante la distanza, non fa mancare il suo
calore e la sua presenza attraverso i canali ufficiali del club: ”Sono stati presenti e mi hanno spronato a fare meglio anche nei periodi più difficili
della mia carriera agonistica, senza mai contrastare, pur se con dispiacere, la mia partenza da Cagliari”.
Che, come detto, per questa nuova avventura porta il numero 28 dell’Academy a Potenza, “una città in cui mi sono integrato facilmente, che mi
piace ed ha accolto bene, nonostante non sia mai facile ambientarsi in un nuovo posto. E aggiungo che la società è stata fin da subito molto
disponibile e presente in tutte le circostanze in cui ho avuto bisogno di supporto per soddisfare le mie esigenze”.
Un nuovo capitolo nel segno di una maturazione che Nicolò, tra un allenamento e l’altro, vive anche proiettato al futuro, optando per una scelta
forse non così scontata fino a qualche tempo fa: ”Non sono mai stato uno studente modello, ma negli ultimi anni ho capito che avrei dovuto dare
una svolta alla mia vita in prospettiva futura, iscrivendomi al corso di laurea in Scienze Motorie. Riprendere a studiare è difficile, ma possibile ed
anche necessario per “staccare” dal basket e completare la propria preparazione, crescita e personalità, aspetti che possono tornare utili anche ad
interpretare meglio proprio la pallacanestro”.


ALTRE NEWS

CRONACA

17/10/2024 - Sport per minorenni fragili: finanziati 29 piccoli comuni (c'è anche Nemoli)
17/10/2024 - Incendio all'impianto rifiuti a Sant'Arcangelo:cause ignote, intervento tempestivo
16/10/2024 - Rotonda, appello carrozzella: la risposta dell'Asp in riferimento all'articolo
16/10/2024 - Cersosimo: il giorno dopo l'incendio continuano le operazioni di bonifica. Interessata anche area archeologica

SPORT

17/10/2024 - Basket Potenza. A tu per tu con Nicolò Doglio dopo la vittoria con Fasano
16/10/2024 - Conferma importante per l'ASD Gorgoglione: Donato Piliero resta in squadra
16/10/2024 - Fc Francavilla: arrivano i rinforzi
15/10/2024 - Motocross, il lucano ‘’millionaire racing team’’ vince il titolo Italiano

Sommario Cronaca                        Sommario Sport














    

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua





Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo