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Bonus idrico 2025, precisazioni di Acquedotto Lucano |
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7/04/2025 |
|  Riportiamo di seguito le precisazioni di Acquedotto Lucano dopo le tante richieste di informazioni arrivate in queste ore da diversi canali social* -Nessuna fretta nell’invio delle domande per il Bonus idrico 2025,lo otterranno tutti i cittadini che ne hanno diritto. -Non c’è un ordine di arrivo e non c’è nulla da pagare: è tutto gratis. Novità 2025: il Bonus Idrico si richiede anche attraverso WhatsApp. Tra le principali novità di quest’anno c’è l’introduzione della piattaforma MIA (Municipio Intelligenza Artificiale), che permette di inoltrare la richiesta del bonus in modo semplice e immediato tramite WhatsApp, oltre ai consueti canali (posta ordinaria, e-mail e pec). Con MIA puoi dialogare con Acquedotto Lucano, che ti guiderà passo dopo passo nella procedura per ottenere il Bonus Idrico 2025. Accedere al servizio è semplicissimo: 💧Inquadra il QR Code dedicato oppure salva il numero 351 6747646 nella tua rubrica. 💧Avvia la chat su WhatsApp. 💧Digita “Acquedotto Lucano” e segui le istruzioni, fornendo le informazioni richieste fino al completamento della pratica. Un meccanismo semplice pensato proprio per venire incontro a tutti gli utenti e alle loro esigenze. Ecco perché è un “bonus comodo”, che si può richiedere in tutta calma avendo la certezza che – se si ha diritto a ottenerlo – si beneficerà dello sconto in bolletta, ossia 20 metri cubi di acqua all’anno (circa 55 litri al giorno) gratis per ogni persona del nucleo familiare. Tutte le informazioni su www.acquedottolucano.it o chiamando il numero verde 800 99 22 92 selezionando il tasto 3 I tre requisiti per averne diritto: – avere la residenza in Basilicata; – essere intestatario di un contratto di fornitura idrica attivo con tariffa per uso domestico residente; – appartenere ad un nucleo familiare con indicatore Isee inferiore a 30.000 euro |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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