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Polizia di Stato: intensificati i controlli a Tito e Pignola contro i furti in casa |
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22/02/2025 |
|  La raccolta e l’analisi di dati statistici e segnalazioni, ha permesso di identificare alcune aree a maggior rischio di recrudescenza dei furti in abitazione, in alcuni Comuni limitrofi a Potenza, in particolare Tito e Pignola, tale da rendere opportuno concentrare gli sforzi operativi in dette zone, attraverso il controllo, sistematico e mirato, di persone e veicoli, anche allo scopo di evitare il verificarsi di detti fenomeni delittuosi. A tal fine, sono stati intensificati, su disposizione del Questore di Potenza Giuseppe Ferrari, nel corso della corrente settimana, i servizi di controllo del territorio con interventi mirati, soprattutto nelle fasce orarie in cui si registra un maggior numero di reati, attraverso la predisposizione di pattugliamenti straordinari, in modo da garantire una presenza dissuasiva in tali territori così da impedire il verificarsi di allarme tra la popolazione. Il dispositivo in argomento, tenuto anche conto delle determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, si è sviluppato in stretta sinergia con l’Arma dei Carabinieri, per una copertura integrata, prevedendo un costante scambio di informazioni, per l’adozione di efficaci strategie, con la collaborazione anche delle Polizie Locali. Nel corso dell’attività di controllo svolta da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, con l’ausilio delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata, sono stati controllati 153 veicoli ed identificate 246 persone di cui 73 sono risultate gravate da precedenti penali o di polizia. Sono state altresì controllate quattro attività di somministrazione di alimenti e bevande. Programmati, per la prossima settimana, ulteriori ed analoghi servizi di controllo anche nel Comune di Picerno. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
 |