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Asp su centri accreditati privati |
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22/02/2025 |
|  In riferimento a quanto dichiarato dagli aderenti all’unione Sanità Convenzionata che parlano di “Atto di brigantaggio Istituzionale da parte della Regione e dell’ASP”, l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza intende precisare quello che è stato il proprio operato. Le note relative al recupero dei crediti riguardo alle prestazioni per gli anni 2017, 2018, 2019 e 2020 inviate alle Strutture private accreditate convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale sono pienamente legittime e rappresentano atti semplicemente dovuti che seguono normali ed acclarati percorsi giuridico-amministrativi ormai consolidati. La Asp Basilicata, inoltre, fa anche una ricostruzione storica precisa dei fatti e degli atti, evidenziando che, in virtù delle rideterminazioni amministrative conseguenti alle sentenze del TAR Basilicata n. 635/2019 e n. 296/2021, nonché del Consiglio di Stato con la sentenza n. 8161/2021 e conseguenti Delibere della Giunta della Regione Basilicata (le numero 664/2019, 569/2021 e 481/2022), per gli anni dal 2017 al 2020 le Strutture sanitarie private accreditate sono tenute alla restituzione/ripetizione delle somme indebite laddove corrisposte in eccesso rispetto ai tetti previsti. La successione di atti e provvedimenti giurisdizionali, nel tempo ha determinato una situazione di debiti e crediti verso gli erogatori privati che ha già comportato la ricezione da parte di Asp di alcuni decreti ingiuntivi e la contemporanea richiesta di restituzione di somme pagate in eccedenza. Detto recupero rappresenta, quindi, un atto dovuto da parte della Pubblica Amministrazione senza il quale si potrebbe configurare un danno erariale. L’Azione dell’Asp Basilicata risponde a pieno, per tanto, alla corretta applicazione della legge e delle sentenze ed è finalizzata a non generare un danno all’erario. L’Asp inoltre , conformemente a legge, potrà’ trattenere le somme a credito compensandole con quelle dovute nella normale attività con quote di prelievo sui futuri pagamenti fino a compensazione del totale debito. L’Azienda Sanitaria Locale di Potenza è ben consapevole della delicatezza della questione ed ha inserito nella propria nota sia il meccanismo della compensazione che, soprattutto, quella della rateazione delle somme dovute. Si tratta dunque di una gestione che può svolgersi nel rispetto delle reciproche esigenze aziendali: questa modalità di operare non pregiudicherà in nessun modo le imprese private né i posti di lavoro, potendosi manifestare in un arco temporale adeguato al fine di consentire la salvaguardia di tali posti di lavoro e dell’esercizio del diritto di impresa. L’Asp Basilicata, in ogni caso, rimane a disposizione e ricettiva ad ogni soluzione o coinvolgimento da parte degli organismi sovraordinati, al fine di contribuire al raggiungimento di soluzioni che possano porre la parola fine a questa situazione che è in atto da circa un decennio. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
 |