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Crisi idrica, la Giunta regionale ha chiesto lo stato d’emergenza

6/09/2024



La Giunta regionale ha deliberato lo stato d’emergenza per i 29 comuni, tra cui Potenza, serviti dallo schema idrico Basento-Camastra. Il presidente Vito Bardi formulerà la richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sulla base della documentazione predisposta dall’Assessorato alle Infrastrutture. Intanto, la prossima settimana partirà il programma di sospensioni a rotazione dell’acqua potabile. “Sappiamo che la popolazione interessata avrà dei disagi, ma stiamo lavorando per limitarli e per mitigare la crisi con un calendario di razionalizzazioni programmate nei diversi comuni. Purtroppo abbiamo attraversato un’estate con scarse precipitazioni e con temperature che si sono rivelate al di sopra della media con una certa persistenza. La Regione interverrà per adeguare le infrastrutture al fine di evitare che simili emergenze diventino endemiche”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, a margine della riunione di Giunta. Per ottenere lo stato d’emergenza è stato presentato un piano dei fabbisogni che ha un importo di 11,7 milioni di euro, per interventi di assistenza e soccorso alla popolazione nei 29 comuni interessati, soprattutto in riferimento alle categorie fragili. È stato, inoltre, formulato un capitolo che riguarda gli interventi strutturali per aumentare la capacità di invasamento del Camastra.


Il governatore lucano ha anche firmato un decreto che istituisce l’unità di crisi regionale guidata dal presidente stesso, a cui partecipano gli assessori regionali alle Infrastrutture e all’Ambiente, Pasquale Pepe e Laura Mongiello, i prefetti, il comandante regionale dei Carabinieri, il dirigente dell’Ufficio Protezione civile, l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, l’Egrib, l’Acquedotto Lucano, Acque del Sud SpA, il Consorzio di Bonifica per la Basilicata, il Presidente dell’Anci - come rappresentante dei comuni - e il sindaco di Potenza.


L’unità di crisi è supportata dal coordinamento tecnico del Dipartimento infrastrutture con l’Ufficio della Protezione civile della Basilicata. Saranno ascoltate le esigenze che vengono dai sindaci. Verrà istituita una linea telefonica a cui ci si potrà rivolgere. Nei prossimi giorni sarà quindi comunicato il programma delle sospensioni redatto anche sulla base di un questionario fornito ai Comuni dall’Egrib. “I due provvedimenti adottati dal Presidente e dalla Giunta regionale – ha spiegato l’assessore Pepe – rappresentano strumenti fondamentali per il coordinamento delle attività emergenziali e per il monitoraggio della crisi idrica. Consentiranno il coordinamento e il raccordo tra l’unità di crisi regionale, il dipartimento nazionale della Protezione civile, gli enti e comuni del territorio nonché la realizzazione degli interventi strutturali e non strutturali richiesti al Governo centrale, sulla base delle indicazioni tecniche che abbiamo fornito”. “Abbiamo redatto una corposa relazione – ha detto il dirigente dell’Ufficio regionale della Protezione Civile, Giovanni Di Bello – che individua una esatta ricognizione dei fabbisogni per fronteggiare l’emergenza del settore idropotabile che grava attualmente sui 29 comuni del bacino Basento-Camastra”.




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