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Rinascita Lagonegro, sconfitta a testa alta nel ritorno in A2: la Tinet Prata si impone 3-0

19/10/2025



Nella partita che ha segnato il suo ritorno in serie A2 Credem Banca, la Rinascita Volley Lagonegro esce sconfitta (3-0) ma a testa alta dal PalaPrata di Pordenone contro la formazione padrone di casa della Tinet. Tre parziali giocati sempre sul filo dell’equilibrio (25-23, 25-21, 25-22), una prestazione che lascia l’amaro in bocca per il risultato, ma non per il carattere mostrato contro una delle corazzate del campionato. L’apporto di Cantagalli (17 punti e 50% in attacco) si è fatto sentire ma non è bastato, mentre per la Tinet sugli scudi le prove della temibile coppia Gamba-Terpin, 27 punti in due.

I SESTETTI

La sfida ha visto l’esordio assoluto in seconda serie per lo schiacciatore Giacomo Mastracci, autore di 10 punti, schierato titolare da coach Waldo Kantor per le contemporanee assenze in posto quattro di Andonovic e Armenante. Sestetto completato da Sperotto-Cantagalli in diagonale, Arasomwan e Tognoni al centro, Raffaelli schiacciatore-ricevitore e capitan Fortunato libero. Dall’altro lato della rete, mister Di Pietro si è affidato alla collaudata coppia Alberini-Gamba in diagonale palleggiatore-opposto, a Ernastowicz e Terpin in posto quattro, al capitano Katalan e al neoacquisto Fusaro al centro, e a Bendicenti ad orchestrare le manovre difensive.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Le fatiche della lunga preparazione estiva si fanno sentire tutte nelle gambe dei giocatori, al punto da regalare al match un avvio lento e compassato da parte di entrambe le compagini. La Rinascita non si lascia intimorire dai calorosi 400 tifosi casalinghi, piazzando subito un +2 (2-4) con il primo ace stagionale di Diego Cantagalli. I biancorossi tengono il naso avanti fino al 9-10 (bel primo tempo di Arasomwan), la Tinet risponde colpo su colpo e trova il primo vantaggio sul 13-12, sfruttando un errore in attacco di Raffaelli. Equilibrio totale fino al 17-16, ma il successivo muro di Ernastowicz su Mastracci fa annusare il pericolo a Kantor, che chiama i suoi in panchina. La Rinascita beneficia della pausa tecnica e piazza due punti consecutivi (19-19), grazie al mani fuori di Cantagalli e a un poderoso muro di Arasomwan su Katalan. Nella fase decisiva del set sale in cattedra Terpin, che piazza ben quattro punti su altrettanti attacchi, portando i suoi sul 23-21. Alla Tinet non tremano le gambe e chiude la contesa sul 25-23 con due attacchi di Gamba prima e Fusaro dal centro poi.

Rinfrancata dal vantaggio, la Tinet spinge sull’acceleratore all’alba del secondo parziale, issandosi fino al 4-1 e sorprendendo la Rinascita. Che però ha un sussulto di rabbia e con un Mastracci a dir poco magistrale (3 punti consecutivi) riacciuffa il pareggio. Lo schiacciatore laziale è ispirato anche per la pipe del 9-8, sigillo che fa seguito al bel primo di Tognoni assistito alla perfezione da Sperotto. I biancorossi sfruttano l’onda e prima arrivano al massimo vantaggio (9-12, Arasomwan), poi mantengono il break fino al 16-18, dimostrando di potersela giocare ad armi pari. I tanti errori nei cambi palla trascinano il punteggio fino al 19-20, ed è qui che la Tinet trova in Gamba e nel forte Terpin le galline dalle uova d’oro: prima due ace consecutivi dell’opposto ribaltano la situazione (21-20), poi lo schiacciatore infila due sigilli per il 23-21. Dopo un fallo in attacco di Cantagalli, i padroni di casa chiudono a loro favore il parziale (25-21) con un preciso servizio di Ernastowicz.

Il doppio vantaggio galvanizza i friulani: 8-5, buona partenza e time out obbligato per Kantor. Al rientro sul taraflex, la Rinascita prima inciampa sui colpi di un notevole Ernastowicz da posto quattro (10-6), ma subito dopo si rimette in pista sfruttando un primo tempo di Tognoni, un errore dello stesso Ernastowicz e un attacco a buon fine di Mastracci. Lo schiacciatore è efficace anche a muro (10-10), la parità fa da padrona anche in questa fase del match. Ma come nei precedenti set, il copione si ripete anche qui: Terpin, il neo-entrato Scopelliti e Katalan (con il primo tempo finale) la trascinano alla vittoria.

Il primo assaggio di A2, dunque, non sorride alla Rinascita. Ma l’ossatura di squadra c’è e porta con se notevoli margini di miglioramento. L’occasione per rifarsi arriva già domenica prossima, 26 ottobre, quando a Villa d’Agri arriverà la Campi Reali Cantù, oggi sconfitta in casa dalla Virtus Aversa con il risultato di 3-1.

TINET PRATA DI PORDENONE: Katalan (5), Alberini (2), Sist, Bendicenti (L1), Pillon, Scopelliti (2), Ernastowicz (13), Aiello (L2), Meneghel, Terpin (15), Umek (2), Bruno, Gamba (12), Fusaro (3). All.: Mario Di Pietro

RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO: Fortunato (L1), Arasomwan (6), Esposito, Raffaelli (5), Pegoraro, Cantagalli (17), Tognoni (6), Armenante, Sperotto, Andonovic, Mastracci (10), De Angelis (L2), Sanchi . All.: Waldo Kantor

Punteggio: 25-23, 25-21, 25-22

Durata set: 27’, 29’, 32’

Arbitri: Marco Pernpruner, Luca Cecconato

Note | Prata di Pordenone: aces 3, errori al servizio 16, muri vincenti 3, ricezione pos 46% – prf 23%, attacco 46%

Lagonegro: aces 1, errori al servizio 14, muri vincenti 5, ricezione pos 56% – prf 35%, attacco 51%.


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