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Potenza senza idee, il Benevento vola in testa alla classifica |
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19/10/2025
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| Questa volta c’è poco da recriminare.
Non ci sono alibi che tengano. Il Potenza visto all’opera al “Ciro Vigorito” di Benevento non è stato assolutamente all’altezza delle attese. Poca lucidità, pochissime idee in fase di costruzione del gioco, grande difficoltà nel superare il pressing alto adottato dagli avversari, oltre ai soliti errori ormai “consolidati” in fase difensiva.
Insomma, una squadra svagata, senza grinta, senza volontà, quasi rassegnata a dover fare il “compitino” e che non ha saputo mai, o quasi, impensierire il Benevento, padrone assoluto del campo. Eppure le premesse della vigilia erano altre: la sfida in terra campana era vista come quella del possibile rilancio dopo i pareggi di Altamura e contro il Latina. E invece quanto visto in campo ha rafforzato l’idea di chi sostiene che questo Potenza non possa ambire alle posizioni nobili della classifica, come qualcuno sperava.
Nessuna sorpresa nelle formazioni iniziali: confermate le anticipazioni della settimana. Auteri e De Giorgio non cambiano di una virgola rispetto al turno precedente — un segnale forte di continuità da entrambe le parti.
Dopo i primi minuti di studio la partita si accende, merito del Benevento che alza progressivamente i giri del motore, intenzionato a mettere subito il match sui giusti binari. Al 6’ i campani fanno sentire il peso del proprio attacco creando la prima occasione da rete: perfetto cross di Lamesta per Borghini, colpo di testa e Alastra bravo a bloccare la sfera. I padroni di casa insistono cercando di sfruttare le solite indecisioni difensive (le “dormite”) dei lucani.
All’8’ il Benevento trova il vantaggio: errore in ripartenza del Potenza, Ceresoli mette un bel pallone in mezzo all’area lucana dove Salvemini, di testa, non perdona.
La reazione del Potenza è immediata. Passa un solo minuto ed i lucani vanno in gol: la conclusione di Petrungaro, respinta da Vannucchi, viene messa in rete da Selleri, “pizzicato” però in offside. Doppia revisione all’FSV, perché il Potenza — dopo una prima verifica — gioca anche la sua card, ma la decisione non viene modificata. Il Potenza non ci sta, si sente defraudato e perde qualcosa in termini di lucidità.
Il Benevento non si scompone più di tanto e continua a macinare gioco e creare pericoli. In tre minuti, dal 17’ al 20’, i campani si fanno pericolosi con un tiro di Lamesta, una percussione di Manconi non sfruttata dai compagni di reparto e un colpo di testa di Saio bloccato da Alastra.
E il Potenza? Fa molta fatica a costruire azioni degne di nota. La formazione lucana non trova spazi in avanti, dove il solo Petrungaro si dà un gran da fare e cerca di farsi sentire. L’esterno rossoblù al 21’ prova a far male dalla distanza, ma la sua conclusione è deviata in angolo. Di ben altra portata l’occasione dei padroni di casa al 23’, con Lamesta che serve benissimo Salvemini: il bomber giallorosso, in spaccata, esalta i riflessi di Alastra.
Il Benevento sembra poter controllare le operazioni, anche se al 26’ rischia grosso sulla conclusione a giro del solito Petrungaro, che finisce di poco fuori. Il Potenza prende coraggio e al 28’, per un fallo di Vannucchi su D’Auria lanciato verso l’area avversaria ma comunque abbastanza distante dalla stessa, chiede il rosso per il portiere campano. De Giorgio si gioca la seconda card, ma la revisione FSV conferma il “giallo” sentenziato da Zago di Conegliano al numero uno campano.
Il finale di tempo vede ancora il Benevento vicino alla rete: prima con una combinazione Lamesta–Ceresoli–Salvemini, non sfruttata dall’attaccante di casa bloccato al momento del tiro, poi con una violenta conclusione di Manconi respinta da Alastra.
Nella ripresa cambia poco o niente. Il Benevento continua a fare la partita, a tenere in mano il pallino del gioco e a creare situazioni di pericolo al cospetto di un Potenza poco reattivo e con idee davvero lacunose. Mister De Giorgio cerca di dare maggior peso specifico al suo attacco inserendo Anatriello al posto di un Selleri combattivo ma poco efficace in area di rigore.
I padroni di casa controllano senza particolari problemi il match e vanno vicini al gol della sicurezza già nei primissimi minuti con Prisco al 3’ (conclusione alta), Manconi all’8’ (tiro a lato) e soprattutto con un’azione in velocità condotta da Salvemini, impreciso nel passaggio verso Pierozzi, tutto solo davanti ad Alastra.
Il Potenza ha un sussulto con il solito Petrungaro al 13’, il solo a creare problemi alla difesa giallorossa, ma la sua conclusione sfiora il palo. Un lampo destinato a restare isolato, se si eccettua una conclusione di Anatriello al 25’, fuori bersaglio. Nel mezzo, ancora Salvemini: prima reclama un rigore per un presunto fallo in area — ma arbitro e FSV non intravedono irregolarità — poi si rende pericoloso con una conclusione finita al lato.
Nonostante la superiorità giallorossa, la partita rimane in bilico fino al 28’ della ripresa, quando Pierozzi, su perfetto cross dalla sinistra, di testa sigla la rete del 2-0. Partita in ghiaccio. Il Potenza, infatti, non ha forze né tantomeno idee per tentare di rientrare nel match.
Il Benevento si limita a controllare il gioco e porta a casa un successo che gli vale, al momento, la testa della classifica.
SANDRO MAIORELLA
BENEVENTO-POTENZA 2-0
BENEVENTO (3-4-3): Vannucchi 6, Borghini 6, Saio 6,5, Scognamiglio 6; Pierozzi 7, Prisco 6,5 (44' st Carfora sv), Maita 6,5, Ceresoli 7 (44' st Ricci sv); Lamesta 7 (13' st Della Morte 6), Salvemini 7,5 (44' st Mignani sv), Manconi 7 (27 st Mehic 6),. A disp. Russo, Esposito, Rillo, Siena, Viscardi, Romano, Cantisani, Tsingaras, Talia, Tumminiello. All. Auteri
POTENZA (4-3-3): Alastra 6,5; Adjapong 5,5 (34' Novella 5,5), Riggio 6 (34' st Bachini sv), Camigliano 5,5, Rocchetti 5; Castorani 5, Felippe 5,5, Siatounis 5 (26' st Ghisolfi 5); Petrungaro 6,5 (26' st Schimmenti 5,5), Selleri 5,5 (1' st Anatriello 5,5), D’Auria 5. A disp. Cucchietti, Guiotto, Balzano, De Marco, Maisto, Bura, Mazzeo, Bruschi. All. De Giorgio.
ARBITRO: Zago di Conegliano (Granata-Galieni). Quarto Ufficiale: Leone di Barletta , Manconi,
RETI: 8' pt Salvemini, 28' st Pierozzi
NOTE: Ammoniti: Vannucchi, Manconi, Prisco.Angoli: 2-2 Recupero: 6' e 6'
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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