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CSI Matera, grande prova del Centro Danza al CSIinDANZA 2025 |
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1/04/2025
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| SECONDO anno consecutivo per l’attività di Danza sportiva del Centro Sportivo Italiano di Basilicata, che conferma il trend in crescita del settore, e per la sua seconda edizione raddoppia le presenze e le categorie in gara. Grazie all’impegno del Comitato Regionale, infatti, in collaborazione con i tre comitati territoriali, è stato svolta la Seconda Edizione del “CSIinDanza”. Anche questa volta la società materana Asd Centro Danza Matera, diretta da Mary D’Alessio ha fatto la differenza, conquistando l’accesso alle finali nazionali in ognuna delle categorie dove era presente.
Il Concorso regionale di danza classica, moderna, contemporanea e hip hop si è svolta nel centralissimo Teatro Due Torri, con la presenza di 13 scuole provenienti dalla Basilicata, ma anche dalle limitrofe Puglia e Campania. I numeri, che premiano l’impegno in questa disciplina del Centro Sportivo Italiano: ben 356 gli allievi iscritti e che si sono esibiti, portando in scena ben 61 coreografie tra assolo, passo a due e gruppi, in ben 29 categorie differenti; il tutto valutato da una giuria composta da quattro commissari di livello internazionale: Jesus Guia per hip hop, Giorgio Azzone per modern, Damiano Mongelli per classico e Tiziano di Muzio per contemporaneo. La manifestazione, come ogni attività regionale del Centro Sportivo Italiano, è stato propedeutico per l’assegnazione di posti nelle Finali Nazionali, che si svolgeranno anche quest’anno a Firenze nel prossimo mese di maggio. Per l’occasione, posti in finale garantiti ai primi tre classificati nelle varie categorie, con l’Asd Centro Danza Matera, diretta da Mary D’Alessio pronta a fare incetta di risultati, ottenendo la qualificazione in tutte le categorie nelle quali era presenta almeno una allieva della maestra D’Alessio.
Risultato di spicco, il 1° posto ottenuto, nella sezione Danza Moderna, Categoria Junior Gruppi, con la coreografia “Dernièr Dance” portata in scena dal team composto da: Simona Roccanova, Noemi Esposto, Alessandra Digilio, Chiara Gatti, Noemi Molinari, Noemi Tataranni, Rossella Stano, Giorgia Carlucci, Ludovica Gentile ed Elena Chietera. Ma, come detto, questo è solamente uno dei traguardi raggiunti. Piazzata al secondo posto per un solo voto e mezzo di differenza dalla vincitrice, la piccola e talentuosa Matilde Calculli, nella sezione Danza Classica, Categoria Baby Assolo, che ha interpretato la variazione della “Princesse Florine” della Bella addormentata. Sempre nella sezione della Danza Classica, questa volta per la Categoria Junior Assolo, con la coreografia Harlequinade, Sara Bubbico ha ottenuto anche lei il podio e la qualificazione alle finali nazionali con un ottimo terzo posto.
Ma non è tutto. Al secondo posto, nella sezione Hip Hop, Categoria Junior Gruppi, il team composto da: Sara Bubbico, Manuela Carlucci, Chiara Decarlo, Erica Fasano, Martina Larotonda, Erica Pizzolla, Alessia Scarciolla e Serena Viscanti, che ha portato in scena la coreografia dal titolo “CDM 79”. Infine, lo stesso gruppo, con l’aggiunta della ballerina Giulia Scarciolla, ha conquistato anche il 2° posto nella sezione Danza Contemporanea Categoria Junior Gruppi, interpretando la coreografia dal titolo “Aria”.
Importante sottolineare anche le diverse borse di studio assegnate alle danzatrici della scuola materana da parte dei quattro giudici presenti, trampolino di lancio per esperienze importanti e formanti nel mondo della danza. “Sono felice dei risultati raggiunti anche in questa nuova edizione della manifestazione, il lavoro serio premia sempre – ha voluto sottolineare la Maestra Mary D’Alessio al termine della manifestazione –. Le nostre ragazze hanno brillato per preparazione e per eleganza nei costumi, con gli ottimi riconoscimenti da parte degli addetti ai lavori e dei giudici presenti. Si torna a casa felici, ma non abbassiamo la guardia, in preparazione già per le finali nazionali che vedranno un livello ancora più alto. Ringrazio per questa possibilità il Comitato Csi di Matera sempre pronto a sostenerci e il presidente Regionale Mimmo Lavanga, che ha creduto fortemente in questa manifestazione, con la speranza che nella nostra Regione cresca sempre più questa nostra meravigliosa disciplina. Intanto, guardiamo al prossimo futuro – ha concluso Mary D’Alessio –, Firenze ci aspetta”.
L’importante evoluzione del ventaglio delle offerte sportive del Centro Sportivo Italiano è stato più volte sottolineato nel corso della manifestazione, ed anche il Presidente Provinciale del Comitato di Matera del Centro Sportivo Italiano non ha fatto mancare il suo apporto, sottolineando in più passaggi la bellezza del mondo della danza. “Una disciplina di nome e di fatto che richiede rigore, armonia, e una sportività esemplare in ogni momento, dall’allenamento al confronto con i Maestri, dall’esibizione al termine della propria prestazione – ha spiegato –. Venendo dal mondo del calcio e avendo vissuto tante altre pratiche sportive dalla pallavolo al basket posso fare un’osservazione. C’è qualcuno che grida contro un altro? No. C’è chi impreca contro i giudici di gara? No. Ci sono genitori che si agitano a bordo campo? No. Quindi, una disciplina che arricchisce chi ha sempre operato negli altri sport ed è da esempio proprio perché ha il pregio di unire chi lo pratica. Sicuramente – ha concluso Calia –, il nostro impegno in questa direzione aumenterà ulteriormente, provando a coinvolgere anche altre realtà del nostro territorio nella nostra associazione, sempre pronta ad interagire con tutti, aiutare altre realtà a crescere, aumentare il confronto e migliorarsi, come possiamo fare noi attraverso la disciplina e il rigore della danza”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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