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| Promozione, per il giudice sportivo la gara tra Vietri e Corleto è da rigiocare |
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29/03/2025
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|  Il giudice sportivo ha stabilito che dovrà essere rigiocata dall’inizio la gara valida per il 27° turno di Promozione tra Vietri e Corleto Perticara di domenica scorsa, sospesa dall’arbitro al 41’ della ripresa per una rissa in campo sul punteggio di 2-3 per il Corleto.
Partendo dal presupposto secondo cui: "la decisione di sospendere definitivamente una gara, in quanto atto straordinario ed estremo, deve scaturire da atti violenti o gravi intimidazioni tali da
porre in pericolo l’incolumità del direttore di gara, degli assistenti o di altri tesserati partecipanti all’incontro", si legge nelle motivazioni della sentenza, "l’aver decretato la fine anticipata della gara nel caso di specie non corrisponde ad una reale situazione di pericolo e si traduce in uno stato d’animo esageratamente preoccupato o timoroso".
"Al pari - prosegue il giudice sportivo - generiche appaiono, secondo quanto riportato dal direttore di gara, i tafferugli insorti tra le tifoserie dal momento che l’arbitro era intento a verificare quanto accadeva in campo e dagli atti si rileva che nessuno dei sostenitori accedeva indebitamente al terreno di gioco per alimentare o partecipare ai disordini insorti tra i tesserati in campo". All’arbitro viene anche contestato di aver deciso senza "consultare i capitani".
Il match si ripeterà mercoledì prossimo alle ore 16 al “Santa Domenica” di Vietri di Potenza. Nello stesso giorno verrà proseguito anche la sfida di Eccellenza tra Ferrandina e Oraziana Venosa, interrotta per nebbia al 16’ del primo tempo con gli aragonesi in vantaggio per 1-0.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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