La scossa che voleva la società è arrivata ed il Francavilla, superando l'Ugento per 0-1, ha ottenuto il primo successo esterno del suo campionato e si è rilanciato nella corsa alla salvezza. La squadra ha fatto quadrato intorno a Nolè ed ha reagito alla precedente sconfitta interna con il Nardò ed a quanto ne è seguito.
I lucani partono bene: al 10’ Barone di tacco serve Esposito che calcia debolmente. Al 13’ grossa chance per Annan che stacca di testa, da solo in area, Di Donato si oppone plasticamente. Meglio il Francavilla: ordinato, ben messo in campo e che applica un pressing asfissiante che non fa ragionare Ruiz e compagni. Alla mezzora Di Donato ancora impegnato da un traversone velenoso di Esposito.
I giallorossi stentano a costruire azioni fluide e si limitano a lanci lunghi, puntualmente prede dei difensori avversari. Solo nella parte finale di frazione i locali si fanno vedere ma senza particolari effetti.
La ripresa comincia con un’occasione per i padroni di casa: tiro cross di Navarro che passa sotto le gambe di Iannaccone, che poi si salva in angolo. Il neo entrato Tedesco ha due opportunità, tra il 20' e il 23', ma non le sfrutta. Si arriva al 38’, quando lo stesso Tedesco la mette sul secondo palo dove trova Musumeci che, in scivolata, insacca sotto la traversa e decide il confronto.
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua