Sono trascorsi 28 anni dalla morte di Giuseppe Passarelli, giovane carabiniere di Policoro, trovato senza vita nella caserma di Cassano all’Jonio. Sebbene la versione ufficiale abbia sempre parlato di suicidio, la sua famiglia ha sempre avuto dubbi sulla veridicità di questa ricostruzione. Nel corso degli anni, numerosi elementi hanno messo in discussione la versione dei fatti.
Un esempio è la divisa di Giuseppe, sulla quale sono stati trovati tracce di terriccio, ma nessuna indagine ha mai verificato se provenisse da un'area esterna alla caserma, come sarebbe stato ragionevole aspettarsi in un caso di suicidio. Inoltre, la pistola d’ordinanza non presenta impronte digitali né tracce di polvere da sparo, un altro particolare che solleva dubbi sull'ipotesi del suicidio. Nonostante tre archiviazioni da parte della Procura di Castrovillari, la famiglia Passarelli non ha mai smesso di cercare giustizia. Sono fermamente convinti che la morte di Giuseppe nasconda una verità diversa e chiedono insistentemente che il caso venga riaperto per fare finalmente luce su quella tragica notte.