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Potenza, donna tenta il suicidio in stazione: salvata dai Carabinieri |
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30/01/2025 |
| Nella serata di ieri, un uomo ha segnalato ai Carabinieri di Acerenza che la moglie, con intenti suicidi, si trovava alla stazione di Potenza. La Centrale Operativa ha allertato i colleghi di Potenza, che hanno bloccato il traffico ferroviario. La donna è stata trovata in stato confusionale sulla banchina principale. I militari, con empatia, l’hanno rassicurata e convinta ad affidarsi ai sanitari del 118. Grazie alla prontezza dell'Arma e alla segnalazione del marito, è stata evitata una tragedia. I particolari nel comunicato che segue. Nella serata di ieri un uomo si è presentato presso la Compagnia Carabinieri di Acerenza per segnalare che la moglie lo aveva contattato telefonicamente annunciando di trovarsi presso la stazione ferroviaria di Potenza con intenti suicidi. Senza perdere neanche un istante, la Centrale Operativa della Compagnia di Acerenza ha allertato quella della Compagnia di Potenza che ha immediatamente inviato sul posto una pattuglia del locale Nucleo Radiomobile. I militari dell'Arma, con la preziosa e tempestiva collaborazione di Ferrovie dello Stato, hanno provveduto a bloccare il traffico ferroviario, fermando i treni in arrivo da entrambe le direzioni. Le ricerche della donna si sono concluse con il suo ritrovamento sulla banchina del binario principale. In stato confusionale, sebbene dapprima diffidente, la donna ha confermato ai Carabinieri le sue intenzioni. Con professionalità e grande empatia, gli uomini dell'Arma hanno avviato un'interlocuzione con la donna riuscendo dapprima ad avvicinarla, poi a trasmetterle la tranquillità necessaria per aprirsi con loro. Presupposto irrinunciabile per comprendere le ragioni del suo gesto. Nel frattempo è stato richiesto l'intervento del 118 Basilicata, i cui operatori hanno valutato lo stato di salute della donna e l'hanno accompagnata in ospedale per ulteriori accertamenti. Ancora una volta la tempestiva segnalazione di un cittadino e l'immediato intervento dei Carabinieri, reso possibile dalla costante presenza dei presidi dell'Arma sul territorio, hanno permesso di evitare conseguenze tragiche e di aiutare chi è in difficoltà. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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