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Carenze di organico e proteste all’inaugurazione dell’anno giudiziario a Potenza |
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25/01/2025 |
| La presidente facente funzioni della Corte d'Appello di Potenza, Lucia Casale, ha aperto l’anno giudiziario evidenziando criticità significative nell’amministrazione della giustizia. Tra il 1 luglio 2023 e il 30 giugno 2024, i magistrati in servizio sono stati 110, con una scopertura del 16% (21 posti vacanti) rispetto ai 131 previsti. Situazione ancor più critica per il personale amministrativo, con mancanze che raggiungono il 50%. Casale ha sottolineato come le carenze di organico, unite alla mancanza di giudici ordinari e direttivi, ostacolino la gestione dei processi e il raggiungimento degli obiettivi legati al PNRR. "Carenze di organico, sottodimensionamento dei vari uffici del distretto, vacanze degli uffici direttivi, semidirettivi - ha ribadito Lucia Casale - ma anche mancanze di giudici ordinari che si protraggono per molti mesi e che incidono sui risultati tra programmi di gestione e smaltimenti finalizzati alla realizzazione del Pnrr".Sul fronte dei reati, emerge un aumento di violenze di genere, stalking e maltrattamenti familiari, segnali di un malessere sociale crescente. All’esterno del Palazzo di Giustizia, la protesta della Cgil ha accompagnato quella dell’Associazione Nazionale Magistrati, che ha abbandonato l’aula nel momento in cui ha preso la parola il rappresentante del Goveno Meloni, per contestare la riforma della giustizia e la separazione delle carriere. "Per i lavoratori - hanno detto i rappresentanti sindacali - chiediamo il rinnovo del contratto integrativo, ormai vecchio di 15 anni, lo scorrimento delle graduatorie per l'atavica carenza di personale, la stabilizzazione dei lavoratori precari, l'ammodernamento del patrimonio edilizio". Il procuratore generale presso la corte di appello di Potenza, Armando D’Alterio, da parte sua, ha sottolineato la persistenza di organizzazioni criminali sul territorio dedite al traffico di stupefacenti, riciclaggio dei profitti illeciti. Nel Potentino anche al traffico di idrocarburi. Il circondario di Matera, per D’Alterio, invece, risulta quello a più alta densità criminale con epicentri a Policoro, Scanzano Jonico, Montescaglioso e Pisticci |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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