La diga del Camastra, progettata per contenere fino a 32 milioni di metri cubi d'acqua, attualmente può arrivare solo a 9 milioni per limiti strutturali. Recenti lavori, tra cui manutenzione delle paratoie e ripristino del bypass dello scarico di fondo, hanno spinto Acque del Sud Spa a chiedere un innalzamento del livello massimo invasabile di due metri, portando la capacità a 11,5 milioni di metri cubi. Tuttavia, il rischio di crisi idrica resta concreto. Interventi a lungo termine sono indispensabili: dal collegamento della diga di Acerenza al potabilizzatore di Masseria Romaniello alla creazione di nuovi pozzi nell'area del Lago Pantano di Pignola. Fondamentale anche ridurre le perdite nella rete, attualmente al 53%, con la sostituzione di 100 km di tubature per un costo di 20 milioni di euro. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha garantito l'erogazione idrica fino a giugno 2025 per 29 comuni, tra cui Potenza, se l'aumento del bacino sarà confermato. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di investimenti per 36,3 milioni di euro per rafforzare il sistema idrico e prevenire future emergenze. proprio al presidente Bardi abbiamo chiesto nuovi dettagli sulla situazione attuale.
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua