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Spaccio di droga a Potenza: arrestato 38enne nel centro storico |
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21/01/2025 |
| Nel centro storico di Potenza, venerdì notte, un 38enne tunisino è stato arrestato vicino a via Pretoria. L’uomo, notato per il suo comportamento sospetto, è stato fermato e perquisito: trovati nella sua abitazione 470 grammi di hashish, materiale per il confezionamento e 2.200 euro in contanti, ritenuti proventi dello spaccio. L’arresto è stato convalidato, e il 38enne è ora in custodia cautelare. Per i particolari leggi il comunicato dei carabinieri che riportiamo di seguito. Il centro storico di Potenza continua ad essere teatro della massiccia attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti portata avanti senza soluzione di continuità dai Carabinieri. Nella notte dello scorso venerdì i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Potenza, a pochi passi dalla centralissima via Pretoria, hanno tratto in arresto un 38enne di origini tunisine domiciliato in città. La pattuglia dell’Arma, nel transitare per le vie del centro, ha notato l’atteggiamento sospetto di uno straniero a piedi il quale, non appena ha incrociato l’autovettura di servizio, ha accelerato il passo tentando di allontanarsi frettolosamente dal posto. Immediati i controlli da parte dei militari dell’Arma che, ricorrendone i presupposti, hanno proceduto ad una perquisizione personale dell’uomo poi estesa al suo domicilio, dove sono stati rinvenuti 5 panetti di hashish per un peso complessivo di 470 grammi, materiale per il confezionamento dello stupefacente e la somma contante di 2.200 €uro in banconote di vario taglio, ritenuta probabile provento di spaccio. Condotto presso gli uffici dell’Arma di via Pretoria, l’uomo, identificato in un 38enne tunisino, è stato dichiarato in stato di arresto e ristretto nel carcere di Potenza così come disposto dall’Autorità Giudiziaria potentina, mentre lo stupefacente e il denaro sono stati posti sotto sequestro. Il GIP del Tribunale di Potenza ha poi convalidato l’arresto disponendo nei confronti dell’indagato, per il quale, si ricorda, vige la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, la misura cautelare della custodia in carcere. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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