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Scabbia all’Ospedale di Matera: avviate misure di profilassi e sicurezza |
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3/12/2024 |
| L’Azienda Sanitaria di Matera segnala casi di scabbia tra il personale dell’Ospedale Madonna delle Grazie, probabilmente trasmessa da un paziente dimesso. Sono state attivate misure di sorveglianza sanitaria, profilassi e trattamento per personale e degenti. L'acariosi, comune in ambiente ospedaliero, non rappresenta un rischio grave e si cura con pomate acaricide e isolamento breve. La Direzione assicura la sicurezza dei servizi e monitora l’evoluzione, applicando rigorosamente le misure preventive. Di seguito il comunicato dell'azienta sanitaria. "L’Azienda Sanitaria Locale di Matera rende noto che sono stati riscontrati alcuni casi di scabbia tra il personale sanitario dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Fonte del contagio è stato, verosimilmente, un paziente ricoverato nei giorni scorsi nel nosocomio materano, successivamente dimesso. Il personale sanitario ed i relativi contatti sono stati immediatamente sottoposti a controllo ed in alcuni casi alle misure di profilassi ed a riposo. Pertanto, sono state attivate le procedure di gestione dei casi e la relativa sorveglianza sanitaria per il personale e per i degenti al fine di permettere una identificazione precoce, profilassi, misure di prevenzione della trasmissione, anche ambientali, e trattamento. In particolare sono state avviate le procedure di prevenzione della trasmissione e relative consulenze dermatologiche. L'acariosi, abbastanza comune per gli ambienti ospedalieri, è causata da un piccolo parassita che non comporta rischi gravi per la salute pubblica, né a breve né a lungo termine. La profilassi raccomandata dalle evidenze scientifiche, si basa sull'applicazione di una semplice pomata o schiuma acaricida e su un breve periodo di isolamento domiciliare. La Direzione Sanitaria Aziendale nell’assicurare l’erogazione dei servizi in totale sicurezza presso l’Ospedale di Matera, monitora, con particolare attenzione, l'evoluzione, garantendo l'applicazione rigorosa di tutte le misure a tutela della salute di pazienti, operatori sanitari e della comunità ospedaliera. "
foto di repertorio |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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