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Incidente nel palazzo di giustizia a Potenza, morto un operaio |
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26/11/2024 |
| Un operaio di 58 anni, Agostino Vita, originario di Villa d'Agri (Marsicovetere), che stava lavorando nel palazzo di giustizia di Potenza è morto stamani in un incidente sul lavoro. Secondo le prime notizie, l'uomo era impegnato nella sostituzione di alcune grosse finestre, una delle quali lo avrebbe investito su una piattaforma elevatrice. "Piangiamo oggi l’ennesima vittima sul lavoro in Basilicata. Nella nostra regione sono già sei le morti bianche dall'inizio dell'anno. Non sono incidenti, ma omicidi. Dobbiamo dire basta a questa strage". Così il segretario generale della Cgil di Potenza Vincenzo Esposito sull'operaio morto schiacciato da una lastra di vetro mentre svolgeva lavori di manutenzione al Palazzo di Giustizia questa mattina a Potenza."Ogni giorno in media in Italia muoiono tre persone sul lavoro - denuncia Esposito - Come Cgil di Potenza siamo vicini alle vittime e ai loro familiari e chiediamo con forza che la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro vengano messi al centro delle azioni di questo governo e delle imprese. Serve un nuovo modello di impresa sostenibile, da un punto di vista ambientale e sociale.
La sicurezza e la salute non possono essere considerati dei costi. Occorrono regole più precise e maggiore responsabilità d’impresa. Per questo diciamo basta ai subappalti a cascata che deresponsabilizzano i datori di lavoro a partire dalla sicurezza, scaricando tutti i rischi sui lavoratori. È urgente eliminare la norma che consente il sub appalto a cascata, ripristinare la parità di trattamento economico lungo la filiera degli appalti, rafforzare i controlli ispettivi, favorire un piano di assunzione negli enti preposti ai controlli e una patente a punti che faccia la selezione e qualifichi le aziende virtuose da quelle che non rispettano le misure di sicurezza. In Basilicata è poi urgente rendere attivo l'Osservatorio regionale sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro".
Cordoglio nella comunità della Val d'Agri per il lavoratore specializzato che svolgeva il suo lavoro da trent'anni. ''Apprendiamo con tristezza e immenso dolore che un nostro concittadino ha perso la vita sul luogo di lavoro. La comunità tutta si stringe al dolore dei familiari per l’improvvisa perdita di un onesto lavoratore e padre di famiglia'' dice il sindaco di Marsicovetere Marco Zipparri.
«In attesa che gli organi preposti facciano chiarezza su dinamica e responsabilità dei questa ennesima tragedia sul lavoro, come Cisl ci stringiamo al dolore dei familiari e ribadiamo che serve aprire una vertenza sicurezza per rivendicare impegni concreti sul fronte della prevenzione». Così il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo a seguito della morte oggi di un operaio di 58 anni di Marsicovetere mentre lavorava su un carrello elevatore all'esterno tra il quarto e il quinto piano del palazzo di giustizia di Potenza. «Siamo al cospetto di una tragedia che, come le altre che l’hanno preceduta, poteva essere evitata. I numeri ci dicono nei primi nove mesi del 2024 la Basilicata è in zona rossa con un numero di infortuni rispetto alla popolazione lavorativa superiore alla media nazionale. Dinanzi a questi numeri, dinanzi alle vite spezzate, non si può essere titubanti. La patente a punti va attuata in modo rigoroso. È uno strumento che, come Cisl, abbiamo voluto fortemente, grazie soprattutto al lavoro fatto in questi anni dalla Filca, e vigileremo per evitare che venga annacquata. Tuttavia, deve essere chiaro che la battaglia per un lavoro sicuro ha bisogno anche di altro: ha bisogno di contratti di lavoro stabili, ha bisogno di formazione e di educazione alla legalità, ha bisogno di accordi di filiera e di una rete più capillare ma soprattutto più efficiente di controlli, anche ricorrendo alle più moderne tecnologie informatiche».
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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