A Matera, la Polizia di Stato ha eseguito due arresti per il furto di 4.000 euro avvenuto il 13 novembre 2024 negli uffici del Comune. I ladri, entrati da una finestra aperta, hanno usato attrezzi da scasso per aprire la cassaforte. Uno degli arrestati, usciere comunale, avrebbe fornito informazioni e facilitato il crimine. L’indagine, condotta con pedinamenti e tecniche investigative, ha identificato i sospetti, entrambi residenti in città. Dopo gli arresti, sono stati trasferiti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Di seguito i particolari dal comunicato della questura di Matera.
La Polizia di Stato di Matera, nelle prime ore della mattinata, ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Matera, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, nei confronti degli autori del furto, consumato, nella nottata del 13 novembre 2024, nella sede del Comune di Matera. Ignoti, introducendosi attraverso una finestra del primo piano, lasciata aperta, entravano nell’Ufficio Economato, posto al 4° piano dello stabile, ove, mediante l’utilizzo di un flex e di altri attrezzi da scasso, aprivano la cassaforte, asportando la somma di euro 4.000,00.
Dell’avvenuto furto si aveva contezza la mattina dopo, al sopraggiungere del personale addetto, che contattava il numero di emergenza 113. Gli operatori della Squadra Mobile avviavano tempestivamente le indagini e, avvalendosi dei tradizionali metodi di osservazione, controllo e pedinamento, e con il supporto di attività tecniche, individuavano due dei soggetti, presunti autori del reato, entrambi residenti a Matera, uno dei quali risultava essere dipendente del Comune con funzioni di usciere.
In particolare, quest’ultimo condivideva con il complice le informazioni in suo possesso, partecipando concretamente alla pianificazione e facilitando, di fatto, l’esecuzione del furto.
Gli indagati, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.