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Rinascita Lagonegro,quanti rimpianti:Sviluppo Sud Catania la spunta al tie-break

1/12/2025



La Rinascita Volley Lagonegro esce sconfitta al tie break dalla sfida casalinga – settima giornata di Serie A2 Credem Banca – contro la Sviluppo Sud Catania (2-3), al termine di un confronto complessivamente equilibrato, in cui l’inerzia del gioco ha cambiato più volte direzione.

Nella giornata dedicata all’iniziativa organizzata dalla Lega Pallavolo Serie A sulla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, con i messaggi di vicinanza letti dai due capitani, l’avvio della gara aveva fatto intravedere le migliori sensazioni per i padroni di casa: nel primo set, infatti, i ragazzi di coach Waldo Kantor hanno mostrato ordine, continuità e buona qualità in cambio-palla, imponendo il proprio ritmo e trovando soluzioni efficaci in fase offensiva.

Il quadro si è però modificato nel secondo e terzo parziale, quando la squadra ha accusato un calo di precisione e nelle percentuali in attacco e ricezione, concedendo margini di manovra al gruppo di mister Montagnani e faticando a mantenere la stessa solidità nella gestione dei fondamentali.

Nel quarto set è arrivata una reazione netta, costruita su maggiore disciplina tattica, sulla crescita del servizio e su un gioco più incisivo, elementi che hanno consentito alla Rinascita di riportare la gara in perfetto equilibrio.

Il tie break, iniziato con buone sensazioni e un discreto approccio, non ha però premiato i lucani: alcune occasioni non concretizzate nei momenti chiave hanno finito per indirizzare il match in favore di Catania, che ha capitalizzato con maggior freddezza le situazioni decisive.

Una sconfitta che porta in dote un piccolo, ma importante mattoncino in classifica (toccata quota 8 punti), maturata al termine di una gara combattuta: Lagonegro ha mostrato tratti di solidità alternati a passaggi meno continui, rimandando a mercoledì – turno infrasettimanale contro la Prisma La Cascina Taranto – il compito di ritrovare continuità, precisione e, possibilmente, la vittoria.

I SESTETTI

Il tecnico argentino si affida al pacchetto che gli dà più garanzie, ovvero quello formato dalla diagonale Sperotto-Cantagalli, dai due schiacciatori Raffaelli e Armenante, i centrali Arasomwan e Tognoni e Fortunato libero. Dall’altro lato, Montagnani consegna le chiavi del gioco a Cottarelli in diagonale col forte opposto Arinze, il redivivo Marshall (premiato come MVP) e Basic in posto quattro, Volpe e Balestra al centro, Carbone ad orchestrare le operazioni difensive.

LA CRONACA DEL MATCH

Ritmo, intensità ma tanto equilibrio nel primo capitolo. Le due squadre si studiano, cercano di capire pregi e difetti dell’altra prima di affondare il colpo. Al netto di due bei muri, quello di Volpe su Arasomwan (4-3) e l’altrettanto spettacolare di Sperotto su Marshall (8-9), il parziale è un lungo punto a punto fino a quando Armenante (13-12, monster block su Arinze) spinge e aiuta i compagni ad accelerare. In rapida successione arrivano prima un ace (17-14), poi un pallonetto dell’ispirato Diego Cantagalli (18-15). In più, Arasomwan dipinge dalla sua zolla di competenza con un ficcante primo tempo (19-16). Complice anche qualche errore di troppo dai nove metri degli etnei, la Rinascita prende definitivamente il largo nella parte conclusiva: un illusorio vincente di Marshall (22-20) non preclude l’esito positivo a favore dei padroni di casa, che chiudono prima con un block a due arasomwan-sperotto su basic e poi sfruttando un errore in attacco dei siciliani

L’alba del secondo parziale vede una Sviluppo Sud decisamente più in palla. La partenza a razzo sorprende e non poco i biancorossi: Arinze firma il primo break (1-4), Cottarelli stoppa Armenante a muro (2-6), Basic è preciso nel suo attacco che vale il 5-8. L’aspetto confortante, per Lagonegro, è avere dalla propria parte uno dei marcatori più forti del campionato: Cantagalli, infatti, prima pareggia i conti (9-9), poi con un conseguente muro su Marshall ribalta la situazione. Il vantaggio scuote la Rinascita, che si mantiene a stretto contatto con gli etnei per larga parte del set. Basic e Marshall risultano le armi più affilate dei catanesi (15-18), dall’altro lato Tognoni e il solito Cantagalli provano a tenere saldo il contatto (20-21). Il time out d’emergenza chiamato da coach Montagnani risulterà decisivo: due attacchi vincenti dell’eterno Marshall e un primo tempo di Volpe chiudono la contesa (21-25) e impattano il punteggio.

Rinfrancata dal pareggio, la Sviluppo Sud prova subito l’allungo a inizio terzo set: Basic di lungolinea ottiene il primo break (3-5), Marshall lo segue a ruota (3-6). La Rinascita è in difficoltà, e Kantor non può fare altro che ricompattare il gruppo con uno stop tecnico in panchina. La reazione non tarda ad arrivare: Raffaelli e Cantagalli aiutano a muro (9-11), Tognoni attacca perfettamente in primo tempo (12-13), l’opposto si ripete ma con la sua arma migliore, ovvero l’attacco in diagonale (15-15). Le due compagini si equivalgono fino al 20-20 (ancora un gran punto di Cantagalli dopo una gran difesa su Arinze), lo sprint finale se l’aggiudica Catania con due splendide chiusure di Marshall (23-25).

Sotto 2-1, la Rinascita non si lascia abbattere dal possibile contraccolpo psicologico e – con la spinta e il supporto di un Kantor in piena trance agonistica – rientra pienamente in gara. Bello ed elegante il pallonetto di Cantagalli per il 4-2, così come i vincenti di Raffaelli (6-5) e Tognoni da posto tre (9-8). I lucani tengono sempre in pugno il gioco: Armenante fa la voce grossa su Arinze a muro (14-11), Sperotto lo imita nell’azione successiva su Basic (15-11), con lo stesso fondamentale Raffaelli blocca l’iniziativa in attacco di Arinze (17-14). Il mini break si mantiene fino alla fine, con i biancorossi capaci di pareggiare il conto (25-21) con un super attacco di Tognoni.

Le due squadre, stremate dalla lunga alternanza nel punteggio, si giocano il tutto per tutto nel decisivo tie-break. L’esperienza di elementi come il centrale Gitto e lo stesso Marshall e la potenza di Arinze fanno propendere le sorti del match dalla parte di Catania. Tolti due gran muri su Arinze e Marshall (7-7), la Rinascita paga alcuni errori nei momenti decisivi, come il servizio di Cantagalli sul 10-13 e il suo errore in attacco nell’azione successiva. La gara si chiude con il sigillo a muro di Gitto sullo stesso cannoniere biancorosso.

La A2 non lascia un attimo di respiro: l’occasione per voltare pagina è dietro l’angolo. Si torna in campo mercoledì 3 dicembre, sempre a Villa d’Agri, contro Taranto. Nota a margine: il ritorno in Basilicata, da avversario, di coach Pino Lorizio.


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