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| Il Ferrandina riceve il Martina, mister Summa: ‘Ci vuole coraggio e fiducia’ |
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26/10/2025
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| La sconfitta subita domenica scorsa contro il Manfredonia ancora brucia, ma per il Ferrandina si presenta subito l’opportunità di rialzarsi anche se il confronto odierno sarà contro un avversario davvero difficile da superare. Al Santa Maria, di fatti, arriva il Martina Calcio che avrà la medesima voglia di riscatto dei lucani per la sconfitta rimediata mercoledì in Coppa Italia contro il Francavilla, costata l’eliminazione dalla competizione.
Dal canto loro, i rossoblu, devono cercare di muovere la classifica per evitare di peggiorare ulteriormente una situazione di per sé già molto complicata. Desimini e compagni arrancano in terzultima posizione a quota 7, solamente un punto sopra il Pompei che, ad oggi, sarebbe retrocesso direttamente assieme al fanalino di coda Real Acerrana. Gli aragonesi devono anche vendicare il ko interno subito nel match con i sipontini, in quanto è stato il primo stagionale in campionato tra le mura amiche. Una sconfitta che ha lasciato l’amaro in bocca a mister Antonio Summa.
«Dispiace perché ancora una volta abbiamo perso una partita nella quale abbiamo subito poco. Purtroppo per ora sta andando così, speriamo di invertire il trend».
Per battere la formazione allenata da Laterza ci vorrà una vera impresa, in quanto i biancazzurri veleggiano in solitaria al secondo posto a meno tre dalla capolista Città di Fasano.
«Sappiamo quanto siano forti - ha aggiunto il tecnico aviglianese - inutile nasconderlo, hanno qualcosa in più e di fatti competono per la vittoria finale. Noi dobbiamo però avere coraggio, finora, la differenza rispetto agli avversari è stata dettata da fattori quali l’esperienza. E questo nonostante i tanti giocatori reduci dall’Eccellenza: domenica scorsa, ad esempio, ne ho fatti giocare sei e ne sono entrati altri due, come Parisi e Gallitelli. Mi fa anche piacere che stiamo continuando a lavorare in tranquillità. Dobbiamo continuare così, rimanendo sempre concentrati e fiduciosi».
Squadre in campo alle ore 15, agli ordini di Copelli di Mantova (assistenti: Barlocco e Ferrara).
Gianfranco Aurilio
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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