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| Nicolo Cupparo su Zangla: ‘decisione sofferta, delusi da gioco e risultati’ |
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14/10/2025
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|  Dopo appena sette giornate si è già chiusa l’avventura di Cosimo Zangla alla guida del Francavilla, al tecnico siciliano è stata fatale la sconfitta interna con il Gravina, la terza consecutiva e la seconda di fila tra le mura amiche del Fittipaldi. L’annuncio del nuovo tecnico dovrebbe arrivare entro oggi, probabilmente già in mattinata.
“Ci dispiace tantissimo per Cosimo, è una persona meravigliosa oltre che un bravo allenatore. Lo scorso anno non siamo voluti arrivare ad una simile decisione ed i fatti ci hanno dato ragione, ma questa volta abbiamo ritenuto opportuno evitare che questa situazione si trascinasse”. Così il vicepresidente Nicolo Cupparo ha spiegato ai nostri microfoni la decisione del club, motivandola con due fattori.
“Nelle ultime 4 giornate abbiamo raccolto solamente un punto, ma i brutti risultati sono stati accompagnati anche da una carente proposta offensiva”, ha sottolineato ancora Cupparo.
Sul nome del successore non trapelano ancora notizie, il riferimento di Cupparo è a quanto accaduto lo scorso con Nolè, rimasto alla guida della squadra nonostante i 14 punti con cui si era chiusa l’andata, riuscendo poi nel miracolo nel girone ritorno.
I sinnici sono rimasti dunque fermi in classifica a quota 8, in una posizione ancora relativamente tranquilla, ma la società è evidentemente preoccupata da questa caduta di risultati ed ha voluto correre subito ai ripari.
Zangla ha chiuso il suo campionato con due vittorie, due pareggi e appunto tre sconfitte: 6 gol fatti e 7 subiti. Le vittorie sono arrivate entrambe in casa, con Manfredonia all’esordio e nel derby col Ferrandina. I pareggi sono stati ottenuti sui campi del Pompei e del Barletta, mentre, i ko sono arrivati, oltre che con la Fbc, a Martina Franca e con la Paganese.
Adesso, per i rossoblu, si apre un nuovo cammino che inizierà domenica sul campo di un Real Normanna che naviga nei bassifondi della graduatoria, terzultima con 6 punti.
Gianfranco Aurilio
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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