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Il Catania espugna il Viviani, ai play off sarà derby lucano

27/04/2025



Finisce con una sconfitta — la seconda consecutiva, questa volta assolutamente immeritata — la stagione regolare del Potenza. I rossoblù lucani cadono al "Viviani" sotto i colpi di un Catania solido, concreto e pratico. Un risultato amarissimo, maturato nei minuti finali, che costringe i lucani a chiudere il campionato al settimo posto: una posizione di tutto rispetto, anche se per molti si poteva fare di più. Ora li attende il playoff "fratricida" contro l'Az Picerno, ottavo in classifica, in programma il prossimo 4 maggio.

Mister De Giorgio cambia gli esterni rispetto a Latina: in campo Riggio e Burgio al posto di Novella (infortunato) e Rillo. A centrocampo spazio a Siatounis al posto di Ferro, mentre Felippe e D'Auria — entrambi recuperati — partono inizialmente dalla panchina. Nel Catania, invece, Jimenez, match winner a Cava de’ Tirreni, viene schierato dal primo minuto insieme a Di Tacchio, preferito a Quaini.

Partita subito viva: al secondo minuto il Catania si rende pericoloso con un tentativo di Inglese su cross di Anastasio, finito lontano dalla porta difesa da Alastra. Gli isolani mettono in campo grande aggressività, con un approccio che lascia subito il segno. Nei primi dieci minuti il Catania domina il possesso e costringe il Potenza ad abbassare i ritmi, "congelando" il gioco: una scelta rivelatasi poco felice. Infatti, al 13' gli ospiti passano in vantaggio: corner di Anastasio, spizzata di Di Tacchio e Raimo, tutto solo nell'area piccola, insacca di forza alle spalle di Alastra.

Vantaggio meritato per un Catania motivatissimo. Il Potenza? Reazione timida, quasi impalpabile. Merito di un Catania tatticamente perfetto che chiude ogni spazio e spegne sul nascere ogni velleità offensiva dei padroni di casa. L'unica vera occasione dei lucani nella prima mezz'ora nasce da una bella azione personale di Petrungaro, che salta un avversario e serve un cross rasoterra incredibilmente "lisciato" da Caturano.

Con il passare dei minuti, il Potenza prende coraggio e sale di ritmo. Al 34' Siatounis chiama Dini a una difficile parata dopo un'azione insistita. Il finale di primo tempo è tutto di marca rossoblù, con tentativi di Rosafio (tiro rimpallato) e ancora Caturano, che di testa non riesce a centrare il bersaglio su cross di Burgio. Il Catania, dopo l'iniziale brillantezza, si limita a gestire cercando rapide ripartenze.

Nella ripresa il Catania inserisce Frisenna al posto di uno spento Jimenez, mentre De Giorgio conferma l'undici di partenza. La prima occasione della ripresa è di De Rose che prova la conclusione dalla distanza senza fortuna. Molto più pericoloso, al 7', è il tiro violento e preciso dal limite di Erradi, deviato fortunosamente in angolo da Ierardi. Il Potenza cresce d'intensità: al 9' Petrungaro impegna Dini con un diagonale insidioso.

Petrungaro è il principale grattacapo per la difesa catanese, saltando ripetutamente l'uomo. Al 12' una sua iniziativa personale costringe Dini a un complicato intervento a terra. La pressione del Potenza, alla fine, viene premiata: al 21' cross di Petrungaro, tocco di De Rose e zampata vincente di Castorani che firma l'1-1.

Il Potenza, rinfrancato, ci crede e continua a spingere. De Giorgio butta nella mischia Felippe e D'Auria, poi Selleri e Mazzeo per dare ulteriore energia offensiva. Al 41' i rossoblù sfiorano il gol con Verrengia, servito magistralmente da D'Auria: il suo tiro a botta sicura viene salvato miracolosamente da Sturaro. Un minuto dopo Inglese risponde per il Catania, ma il suo diagonale è impreciso.

Quando il Potenza sembra poter completare la rimonta, arriva la beffa. Al 45' il Catania trova il gol vittoria: azione di alleggerimento, cross perfetto di Dal Monte, stacco di testa vincente di Inglese e palla in rete, complice una posizione leggermente avanzata di Alastra.

Il "Viviani" ammutolisce. Una sconfitta durissima, stavolta davvero immeritata, per un Potenza generoso e mai domo. I rossoblù tentano fino all'ultimo un disperato assalto, ma le energie sono finite. Il Catania, sotto l'aspetto tattico e caratteriale, dimostra di essere squadra degna del quinto posto finale.

Sandro Maiorella

POTENZA - CATANIA 1-2

POTENZA (4-3-3) Alastra 5,5; Riggio 5,5, Bachini 6, Verrengia 6, Burgio 5; Castorani 7 (43' st Ghisolfi sv), Siatuonis 6, Erradi 6,5 (25' st Felippe 6); Rosafio 6 (25' st D'Auria 6), Caturano 5,5 (37' st Selleri sv), Petrungaro 6,5 (37' st Mazzeo sv). A disp. Cucchietti, Galiano, Ferro, Milesi, Selleri Valisena, Mazzeo, Sciacca, Rillo. All. De Giorgio

CATANIA (3-4-2-1): Dini 6, Ierardi 6, Di Gennaro 6,5, Celli 6,5 (27' st Dal Monte 6); Raimo, De Rose 6 (27' st Sturaro), Di Tacchio, Anastasio 6,5 (16' st Allegretto 6); Lunetta 5,5 (27' st Stoppa 6), Jimenez 5,5 (1' st Frisenna 6,5); Inglese 7. A disposizione: Farroni, Del Fabro, De Paoli, Gega, Montalto, Guglielmotti. All. Toscano

ARBITRO: Di Reda di Molfetta (Spagnolo-Mastrosimone) Quarto Ufficiale: Tropiano di Bari

RETI: 13' pt Raimo, 21' st Castorani, 45' st Inglese

NOTE: Ammoniti: Dini, Di Tacchio, Sturaro, Riggio . Angoli: 5-3. Recupero: 2' e 5'


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