|
Il ciclismo lucano presente nel nuovo organigramma della Federciclismo |
---|
29/01/2025
|
| Una conferma e una novità per il ciclismo lucano al termine dell’assemblea elettiva nazionale della Federazione Ciclistica Italiana, avvenuta il 19 gennaio scorso a Roma, che ha portato alla rielezione di Cordiano Dagnoni come presidente per il quadriennio 2025-2028.
Per il secondo mandato di fila, è stato confermato il materano Carmine Acquasanta nel ruolo di vice presidente nazionale. Nuova esperienza per Francesco Alagia, avvocato di Bernalda che entra nella Corte Federale di Appello prima sezione.
La loro elezione, insieme ai rappresentanti di Campania e Sicilia, contribuirà alla crescita del movimento ciclistico su tutto il territorio nazionale.
“È importante sottolineare come il nuovo Consiglio Federale presenti una rappresentanza più equilibrata sul territorio nazionale, un aspetto che apre nuove prospettive per lo sviluppo del ciclismo in tutte le regioni. In Basilicata, stiamo allargando la nostra attività regionale favorendo l'affiliazione di nuove società nelle aree del Senisese, della Val d'Agri e del Pollino, territori strategici per la crescita del ciclismo. Nell'augurare a Carmine Acquasanta e a Francesco Alagia buon lavoro, non posso che constatare come l'impegno di una piccola regione, come la nostra, venga riconosciuto e premiato. Questo è un segnale di fiducia e di motivazione per continuare a sostenere il ciclismo con passione e dedizione per far emergere nuovi talenti e rafforzare il movimento” ha detto il delegato regionale FCI Basilicata Vincenzo Sileo che ha presenziato all’assemblea elettiva federale insieme a Tommaso Guglielmi (presidente del comitato provinciale FCI Potenza) e agli altri delegati Prospero Di Dio, Nicola Perciante, Giuseppe Lombardi e Gerardo Collocola.
|
CRONACA
SPORT
|
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
|