La Siritide - 21/12/2024 - Custodi Biancoazzurri. Più di 2 tonnellate di cibo per i Pasti Biancazzurri per Natale

Custodi Biancoazzurri. Più di 2 tonnellate di cibo per i Pasti Biancazzurri per Natale

21/12/2024

Straordinario risultato ottenuto quello dell’Associazione Custodi Biancazzurri, assieme alla Curva Sud e al portale Matera Calcio Story, per la raccolta di generi alimentari, denominata “Pasti Biancazzurri per Natale”. L’obiettivo è stato centrato, anzi si è andato anche oltre le più rosee aspettative visto che sono state raccolte oltre due tonnellate di alimenti per garantire pasti alla “Mensa di don Giovanni Mele”, diretta da don Biagio Plasmati, e la “Mensa don Tonino Bello”, diretta da don Angelo Tataranni.
Il cuore del popolo materano ha permesso questo straordinario risultato che, per quanto riferito dagli addetti ai lavori delle mense, pare sia il record di una singola raccolta di alimenti.
Per fare questo è “bastata” la volontà di donare dei tifosi biancazzurri in primis, della gente comune della Città dei Sassi, l’azienda Divella, a cui si sono affiancati alcuni imprenditori che hanno preferito restare anonimi. A loro va il nostro grazie più grande. Un grazie che arriva anche dai due parroci, don Angelo e don Biagio, a cui si aggiunge il ringraziamento del Vescovo di Matera, monsignor Giuseppe Antonio Caiazzo.
Pasta, pelati e passate, tonno, olio, zucchero e biscotti. Ma anche riso, legumi, latte a lunga conservazione e tanto altro ancora. Non sono mancati, in questo periodo, panettoni e pandori. Insomma tanti alimenti per aiutare chi ha più bisogno in questo momento.
Bello è stato il momento in cui, mentre i ragazzi della Curva Sud scaricavano i furgoni, alcuni ragazzi che solitamente usufruiscono della mensa, in maniera spontanea e volontaria, hanno aiutato a trasportare i cartoni, formando una catena umana multietnica che aveva l’unico obiettivo di mettersi a disposizione l’uno per l’altro. Anche questo è un po’ il senso del Natale.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua