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| Il Matera cade in casa: il Casarano rimonta e vince 2-1, decisiva l'espulsione di Sicurella |
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20/10/2024
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Il Matera incassa una dolorosa sconfitta in casa contro il Casarano, che rimonta nella ripresa dopo l'iniziale vantaggio dei lucani. La partita, valida per il campionato di Serie D, è stata segnata da un'espulsione controversa e da un finale amaro per i padroni di casa.
I biancoazzurri partono forte e sbloccano il risultato al 14° minuto: Sicurella mette in mezzo un cross preciso dalla sinistra, trovando Citro che di testa batte Fernandez, portando il Matera sull'1-0. Pochi minuti dopo, Citro sfiora il raddoppio con un tiro da fuori che esce di poco. La squadra di casa sembra controllare bene il match, ma fatica a chiudere la partita nonostante altre buone occasioni, come il tiro alto di Minnocci al 20'.
Nel secondo tempo, però, cambia tutto. Al 9', arriva un episodio che segna la gara: Sicurella viene ammonito per simulazione in area, dopo un contatto dubbio. È il suo secondo giallo e l’arbitro lo espelle, lasciando il Matera in dieci uomini. La decisione scatena le proteste dei padroni di casa, ma il direttore di gara non torna sui suoi passi.
Nonostante l’inferiorità numerica, il Matera sfiora il raddoppio al 15’, quando Infantino colpisce di testa sotto porta, trovando però la grande risposta di Fernandez. La pressione del Casarano, però, cresce e i pugliesi trovano il pareggio al 40’ con Perez, che sfrutta un affondo sulla destra e batte Brahja con un diagonale preciso.
Nel recupero, arriva la beffa per il Matera. Al 48', Saraniti firma il 2-1 con un tap-in sotto porta, completando la rimonta degli ospiti. A peggiorare la situazione, Cipolletta viene espulso per proteste al 50'. Non bastano altri 2 minuti di gioco, per evitare la sconfitta ai materani. Finisce 2 a 1 per la Casertana che scavalca in classifica proprio il Matera. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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