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| Giovanni Ferrara lascia la presidenza del Real Chiaromonte: Franco De Salvo nuovo presidente |
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27/07/2024
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|  Dopo sei anni di guida del Real Chiaromonte, Giovanni Ferrara ha deciso di lasciare la presidenza del club. La guida del sodalizio sinnico passa ora nelle mani dell’imprenditore di una azienda del territorio di Teana, CEO, Franco De Salvo.
Le dimissioni di Ferrara sono state seguite da una riunione societaria che ha delineato il nuovo assetto del club, con De Salvo al comando e la riconferma di quasi il 50% della vecchia società. La nuova dirigenza ha dichiarato: "Il progetto sarà improntato su tre anni, e si darà molta attenzione all’aspetto sociale, cercando di confermare il cammino nella continuità di questi anni. Ringraziamo il presidente Ferrara per tutto quello che ha fatto per la società di Chiaromonte, portandola dalla seconda categoria alla promozione".
La società ha inoltre comunicato di aver inoltrato la domanda di iscrizione al prossimo campionato di Promozione e che nei prossimi giorni sarà presentato il nuovo allenatore. Con idee chiare e un progetto ben definito, il club biancoazzurro si prepara a confermare la propria presenza nel campionato cadetto lucano, puntando su un progetto più territoriale che valorizzi le risorse locali.
Giovanni Ferrara lascia il mondo del calcio dopo quasi 40 anni di impegno e passione. Durante la sua carriera, Ferrara ha contribuito alla salita del Chiaromonte in Eccellenza, è entrato a far parte della società del Fc Francavilla, e infine ha fondato il Real Chiaromonte, portandolo fino alla promozione. La sua decisione di abbandonare il calcio è di natura personale, ma il suo contributo al Real Chiaromonte e al calcio locale resterà indimenticabile.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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