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Emergenza amianto: dalla gestione del sistema alla tutela della salute

21/06/2019

“Mappatura e bonifiche sono disposizioni urgenti e per questo nella legge di bilancio è stato inserito il ‘bonus amianto’, che prevede credito di imposta al 50% per imprese che effettuano lavori di bonifica amianto e smaltimento eternit. Inoltre, c’è assolutamente bisogno di garantire agli ex esposti una valida sorveglianza sanitaria. L’emergenza è anche sociale ed economica in quanto le patologie causate dall’esposizione sono molto invalidanti e determinano una necessità di assistenza, terapie e cure”. Lo ha affermato Maria Domenica Castellone, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, oggi alla Conferenza Stampa su “Amianto: gestione del sistema e tutela della salute” svoltasi questa mattina al Senato. “Grazie all’applicazione della Legge che disciplina il Registro Nazionale dei tumori e l’istituzione del referto epidemiologico – ha proseguito Castellone - potremo finalmente monitorare le varie forme tumorali legate all’esposizione ad asbesto, individuare aree a rischio e mettere in campo metodologie efficaci di prevenzione e assistenza. Manteniamo alta l’attenzione e lavoriamo incessantemente per far fronte a questa emergenza”.

Le fa eco Salvatore Micillo, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Ambiente: “Il problema dell’amianto, per il suo impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini, è centrale nell’azione di Governo. Il Ministero dell’Ambiente ha in corso numerose attività, a partire dalla bonifica delle aree SIN contaminate, alla mappatura e al monitoraggio su tutto il territorio nazionale, al finanziamento delle attività di rimozione degli edifici pubblici, al finanziamento tramite credito d’imposta delle aziende private per il risanamento delle loro strutture, ai progetti sperimentali per la bonifica degli edifici scolastici. Ad oggi sono 96 mila i siti contaminati da amianto censiti e presenti nel database del Ministero dell’Ambiente. Per affrontare il problema in modo strutturale – ha dichiarato Micillo - è necessaria un’azione coordinata che integri tra loro tutti gli Enti statali e le Amministrazioni territoriali a vario titolo coinvolte, al fine di integrare le azioni sugli aspetti sanitari, previdenziali e ambientali”.

L’amianto (o asbesto) ha rappresentato nel passato un’importante occasione di occupazione e sviluppo che, in un particolare periodo storico, ha offerto condizioni di benessere stabile. I mercati mondiali sono stati letteralmente inondati da manufatti che hanno interessato ogni settore produttivo, dall’edilizia ai trasporti, dagli armamenti all’oggettistica domestica. Tuttavia, evidenze scientifiche e indagini epidemiologiche hanno dimostrato che il “miracoloso ritrovato tecnologico”, definito il “materiale del XX secolo”, nasconde in realtà delle nocive insidie e ancora oggi, a distanza di 27 anni dalla sua messa al bando nel nostro Paese, respiriamo fibre di amianto, con importanti effetti negativi sulla nostra salute.

Per tracciare con rigore scientifico lo stato dell’arte dell’“emergenza amianto” in Italia, si è tenuta questa mattina a Roma, presso il Senato della Repubblica, la conferenza stampa “Amianto: gestione del sistema e tutela della salute”, alla presenza dei rappresentanti delle Istituzioni, epidemiologi ed esperti del settore.



Ogni anno migliaia di persone in Italia perdono ancora la vita per mesotelioma e altri tumori, causati da questa fibra killer.

“L’esposizione ad amianto causa tumore polmonare (mesotelioma pleurico), laringeo e ovarico, oltre a condizioni di fibrosi polmonare. Nel mondo, ogni anno, sono utilizzate 2 milioni di nuove tonnellate di amianto (in particolare, in Brasile, Canada, Russia e Cina, dove non è ancora al bando) e si registra in media un morto ogni 20 tonnellate[1]- ha spiegato Alessandro Miani, Presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) – mentre l’impatto dei soli costi diretti (ritiro dal lavoro, cure e morte) nei 28 Paesi dell’Unione Europea (UK inclusa) è pari allo 0.7 percento del PIL della UE. Applicando l’aliquota usata dalla Commissione Europea per calcolare i costi delle morti premature per cancro (pari, in media, a 4 milioni di euro per ogni paziente oncologico) si stima che nella UE l’amianto causi costi per 410 miliardi di euro l’anno[2]".

Per l’OMS 125 MLN di persone esposte a rischio amianto

"Secondo l’OMS circa 125 milioni di persone nel mondo sono esposte a rischio amianto per motivi lavorativi e quasi la metà delle morti per cause professionali a livello mondiale sono dovute all’asbesto[3]. Dal 2020 ci si aspetta un trend in discesa per l’incidenza dei mesoteliomi dopo il picco arrivato nell’ultimo quinquennio[4]", ha precisato Prisco Piscitelli, Epidemiologo ISBEM.

“Il CNR, e in particolare l’IRSA, intende proseguire il suo impegno contribuendo concretamente a soddisfare la più recente domanda d’innovazione e di alta specializzazione nel settore, determinando condizioni operative che possano connettere catene del valore per modernizzare le strategie di monitoraggio - ha dichiarato Vito Felice Uricchio, Direttore CNR IRSA - e di intervento ed esercitando un’azione positiva di sensibilità comuni a risolvere definitivamente il problema dell’amianto. Una delle direttrici strategiche implica percorsi virtuosi caratterizzati da bassi costi ed elevata qualità con una visione articolata e multidimensionale del concetto di ‘gestione integrata’ che tenga conto delle sue diverse dimensioni e problematicità, esplicitando ambiti di intervento e possibili linee di indirizzo per l’attuazione di politiche tese ad affrontare il problema amianto con il contributo fondamentale dei cittadini”.
L’amianto è presente in una grande varietà di materiali da costruzione, rappresentando quindi una emergenza per quanto riguarda la tutela della salute e la gestione del rifiuto.
“La conoscenza geologica può essere fondamentale per consentire l’identificazione e la mappatura dei siti caratterizzati dalla presenza di rocce amiantifere, costituenti un pericolo per la diffusione delle fibre, e contribuire alla bonifica e alla messa in sicurezza di tali aree”, ha detto Vincenzo Giovine, Vice Presidente Consiglio Nazionale dei Geologi.
"L’obiettivo che ci siamo posti, come Università di Siena e Società Italiana di Medicina Ambientale, è quello di sviluppare e validare scientificamente una tecnologia capace di inertizzare in maniera economicamente sostenibile le fibre di amianto, trasformandole irreversibilmente in nuove fasi minerali non più dannose per la salute. Il materiale inertizzato potrà essere utilizzato in vari comparti industriali, secondo un’ottica di economia circolare, trasformandosi quindi da rifiuto a risorsa", ha concluso Cecilia Viti, Professore Associato di Mineralogia presso l’Università degli Studi di Siena e Responsabile SIMA per l'Inquinamento da Amianto.

 

 

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NEWS BREVI
1/12/2021 Ultimo lotto Bradanica, domani alle 11.30 l’apertura al traffico

Come annunciato nei giorni scorsi verrà aperto domani, 2 dicembre, l’ultimo lotto “La Martella” della strada Statale “Bradanica”.
L’apertura al traffico è in programma alle ore 11.30 al km 135 lato La Martella.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra.

28/11/2021 Poste Italiane: estesi orari apertura di tre uffici postali lucani

Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Matera 5, Melfi e Moliterno saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.
In particolare, gli uffici postali di Melfi e Moliterno (PZ) saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 – 19:05, il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35. Matera 5 osserverà l’orario di apertura su 6 giorni lavorativi. Lun/ven 08:20 – 13:45, sabato  08:20 – 12:45.
Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it. 

15/11/2021 Obbligo di catene o pneumatici da neve

E’ stata emessa questa mattina e trasmessa alla Prefettura ed a tutte le Forze dell’ordine, l’ordinanza firmata dal Dirigente dell’Ufficio Viabilità e Trasporti della Provincia, l’ing. Antonio Mancusi, con la quale si fa obbligo:“A tutti i conducenti di veicoli a motore, che dal 01 Dicembre 2021 fino al 31 Marzo 2022 transitano sulla rete viaria di competenza di questa Provincia di Potenza, di essere muniti di pneumatici invernali (da neve) conformi alle disposizioni della direttiva comunitaria 92/33 CEE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti in materia, ovvero di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, sui veicoli sopraindicati.

Tale obbligo ha validità, anche al di fuori del pericolo previsto in concomitanza al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”.





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