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Pioggia, pioggia e ancora pioggia: agricoltura KO

21/05/2019

Vigneti in ritardo di tre settimane (ma il punto con gli operatori sarà fatto il 13 giugno a Conegliano al Trittico Vitivinicolo); campi allagati per mais, frumento e soia; ortofrutticoli in difficoltà anche per le basse temperature, ciliegie ko. I tecnici di Veneto Agricoltura fotografano i diversi comparti del primario. Dati ARPAV allarmanti: precipitazioni +50% al 19 maggio; temperature le più basse di sempre.



Un mese di maggio estremamente piovoso, accompagnato da temperature al di sotto della media, sta causando anche nel Veneto gravi danni all’agricoltura, tanto che i tecnici di Veneto Agricoltura segnalano che nei diversi comparti gli operatori sono alle prese con difficoltà di ogni tipo.

Del resto, basta dare uno sguardo ai dati forniti da ARPAV - Servizio Meteorologico di Teolo per comprendere la gravità della situazione: nel corso dei primi 19 giorni di maggio nel Veneto sono caduti mediamente 161,7 mm di pioggia, contro una precipitazione media registrata nel periodo 1994-2018 nell’intero stesso mese di 120 mm. Stiamo dunque parlando di un +30%, percentuale che sale addirittura al +50% se il calcolo della media lo fermiamo al 19 maggio (83,4 mm). Le precipitazioni più abbondanti sono state registrate nell’area compresa tra le Prealpi e la pianura settentrionale della regione, dove sono caduti dai 200 ai 360 mm di pioggia. Per quanto riguardano invece le temperature, quelle registrate dal 1° al 19 maggio risultano essere le più basse dal 1992, ovvero da quando l’ARPAV effettua questo servizio.

Analizzando brevemente lo stato delle diverse colture di fronte a questo andamento climatico primaverile anomalo, relativamente ai vigneti, le strutture di Veneto Agricoltura, Regione e CREA sono alle prese con un monitoraggio costante di tutte le aree vocate regionali. Tutto ciò anche in funzione del primo focus del Trittico Vitivinicolo Veneto in programma il prossimo 13 giugno a Conegliano, appuntamento che ogni anno fornisce ai viticoltori indispensabili indicazioni di carattere tecnico-operativo. Vediamole.

Da un primo riscontro in vigneto, risulta che l’apparato radicale delle viti é quasi ovunque ancora inattivo a causa del terreno troppo umido. Inoltre, la vegetazione delle piante soffre per le basse temperature fin qui registrate, al punto che lo stato fenologico delle viti é in ritardo di 15/18 giorni rispetto alla data di germogliamento.

Passando alle grandi colture, la fioritura del frumento, seminato in autunno, è in grande ritardo proprio a causa delle basse temperature e della scarsità di giornate di sole. Anche il mais, seminato a marzo, stenta a crescere per gli stessi motivi ed è concreto il rischio, se la situazione meteo non cambierà a breve, che gli agricoltori si vedano costretti a riseminare a causa dell’asfissia delle piantine che stanno “annegando” nei campi allagati. I coltivatori che per loro fortuna non si sono ritrovati i campi completamente invasi dall’acqua hanno, comunque, grosse difficoltà a svolgere le normali operazioni di diserbo e sarchiatura necessarie in questo periodo dell’anno. La semina della soia, che normalmente si fa nella prima decade di maggio, al momento è saltata proprio a causa dell’impraticabilità dei terreni. Inoltre è da tener conto che, dal momento in cui le condizioni meteo volgeranno al bello, bisognerà attendere ancora una settimana/dieci giorni prima di poter avviare le operazioni nei campi, ritardando ulteriormente la programmazione aziendale.

Anche l’ortofrutta sta pagando un prezzo altissimo dovuto alle abbondanti precipitazioni e alle basse temperature di questa strana primavera. La persistenza del maltempo rende infatti difficile lo svolgimento delle operazioni di intervento a protezione delle colture. Le ciliegie, per esempio, risultano ovunque ko. I frutti si presentano pieni d’acqua e assaliti da malattie fungine. Come non bastasse, l’area di Marostica (Vi), famosa per le ciliegie IGP, è stata interessata da una forte grandinata che ha notevolmente ridotto la produzione. Comunque tutti i fruttiferi, che in questo periodo dovrebbero essere nel pieno dello sviluppo vegetativo, si trovano in grosse difficoltà, come pure il comparto degli ortaggi in pieno campo per il quale le semine e i trapianti risultano essere in grandissimo ritardo.


 

 

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1/12/2021 Ultimo lotto Bradanica, domani alle 11.30 l’apertura al traffico

Come annunciato nei giorni scorsi verrà aperto domani, 2 dicembre, l’ultimo lotto “La Martella” della strada Statale “Bradanica”.
L’apertura al traffico è in programma alle ore 11.30 al km 135 lato La Martella.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra.

28/11/2021 Poste Italiane: estesi orari apertura di tre uffici postali lucani

Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Matera 5, Melfi e Moliterno saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.
In particolare, gli uffici postali di Melfi e Moliterno (PZ) saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 – 19:05, il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35. Matera 5 osserverà l’orario di apertura su 6 giorni lavorativi. Lun/ven 08:20 – 13:45, sabato  08:20 – 12:45.
Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it. 

15/11/2021 Obbligo di catene o pneumatici da neve

E’ stata emessa questa mattina e trasmessa alla Prefettura ed a tutte le Forze dell’ordine, l’ordinanza firmata dal Dirigente dell’Ufficio Viabilità e Trasporti della Provincia, l’ing. Antonio Mancusi, con la quale si fa obbligo:“A tutti i conducenti di veicoli a motore, che dal 01 Dicembre 2021 fino al 31 Marzo 2022 transitano sulla rete viaria di competenza di questa Provincia di Potenza, di essere muniti di pneumatici invernali (da neve) conformi alle disposizioni della direttiva comunitaria 92/33 CEE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti in materia, ovvero di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, sui veicoli sopraindicati.

Tale obbligo ha validità, anche al di fuori del pericolo previsto in concomitanza al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”.





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