-->

HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

La voce della Politica

Lomuti M5S. Biogas in Basilicata: nuova pressione sul territorio tra impianti e speculazione

24/10/2025

Cosa sta accadendo attorno alla filiera del biogas in Basilicata? Siamo davanti ad un nuovo assalto al territorio? Dopo petrolio, rifiuti e rinnovabili selvagge ora tocca anche al biogas? Grottole, Matera, Melfi, Policoro, Venosa solo per elencare alcuni comuni lucani che già ospitano od ospiteranno impianti a biogas. Il caso Melfi è emblematico: 5 impianti previsti all’interno del medesimo territorio comunale, nella medesima zona industriale eppure pare che solo in queste settimane la Regione Basilicata abbia iniziato a mettere mano ad un vero piano delle aree idonee a questi impianti. Infatti dopo la protesta su Matera per l’impianto di La Martella, anche su Policoro c’è stata una forte alzata di scudi che ha visto la locale amministrazione unirsi a cittadini, associazioni ed agricoltori dell’area arrivando ad una rivalutazione dell’AUA rilasciata dal Dipartimento Ambiente il 30 dicembre 2024. A Grottole l’impianto è in via di completamento, a monte della Diga di San Giuliano, mentre a Venosa associazioni ambientaliste hanno rilevato mediante l’uso di una termocamera all’infrarosso le emissioni di metano da un impianto già attivo da tempo. Questi progetti non sono stati condivisi con la popolazione, non sono stati preventivamente presentati e discussi in pubblico, anzi in molti casi le comunità locali hanno avuto anche tardivo e parziale accesso agli atti, riducendo le capacità di opposizione delle comunità locali. Le distanze di sicurezza da case, colture pregiate e centri abitati sono ancora discutibili per molti esperti, che giudicano le distanze autorizzative comprese tra pochi centinaia di metri ed il chilometro e mezzo per le aree protette per esempio, troppo opinabili e scientificamente non provate. Cosa ancora più grave l’albo pretorio regionale non pubblica neanche le determine complete e non esiste un documento ufficiale che illustri quante richieste sono ancora pendenti. Spesso i proponenti o investitori sono società non lucane, con capitali sociali versati minimi, non si comprende come possano garantire i danni e soprattutto dove sia tutto questo fabbisogno: il territorio regionale produce tanta biomassa da giustificare tutti questi impianti? La vera transizione ecologica deve tenere la speculazione finanziaria lontano dalla produzione di energia altrimenti siamo ai soliti oligopoli. Perché dovremmo aprire tutti questi impianti se alcuni esistenti hanno già chiuso? La macchina dei controlli ambientali già in affanno con l’esistente, sarebbe capace di controllare gli impatti odorigeni anche di questi impianti? Non esiste trasparenza nei procedimenti, le conferenze di servizi mancano di numerose parti non convocate, non sono pubblici i contratti di fornitura agricola, e manca il piano paesaggistico regionale, il vero scudo contro l’assalto speculativo.







On. Arnaldo Lomuti

Coordinatore regionale M5S Basilicata



archivio

ALTRI

La Voce della Politica
25/10/2025 - No alla centrale a biometano in via Ancona: la protesta cresce

L’associazione Difendiamo il Territorio, nata in seguito all’autorizzazione della Regione Basilicata per un impianto a biogas nelle campagne del centro jonico, intensifica la mobilitazione. I volontari hanno allestito un gazebo e un presidio nella zona interessata e anche in...-->continua

25/10/2025 - Magistratura, Bolognetti: "Mulier Caesaris non fit suspecta etiam suspicione vacare debet"

Ho inteso chiedere lumi al CSM, al Ministero della Giustizia (quella che c'è e quella che non c'è), alla Corte dei Conti, al Presidente della Repubblica (in qualità di Presidente del CSM), su quella che a me appare una situazione di patente incompatibilità amb...-->continua

25/10/2025 - Normativa sul femminicidio: il ruolo dell’Osservatorio Permanente

La seconda sessione della giornata del convegno sul femminicidio, promosso dal Consiglio regionale della Basilicata, ha affrontato la raccolta e sistemazione della normativa interna e sovranazionale in materia di violenza di genere. Giuseppina Casella, sostitu...-->continua

25/10/2025 - Basilicata. Il Consiglio regionale si riunisce il 28 ottobre

Il Consiglio regionale della Basilicata è convocato, in seduta ordinaria, martedì 28 ottobre 2025, alle ore 12.00, nell'aula Dinardo, sita al piano terra del Palazzo della Giunta regionale, in via Verrastro n. 4, a Potenza.

Primo punto all’ordine del ...-->continua

24/10/2025 - Casorelli (Filca): l’alta velocità è strategica per la Basilicata

«L'apertura da parte di RFI alla proposta della Regione Basilicata per ottenere un tracciato per l'alta velocità sulla Battipaglia-Taranto, che superi anche le criticità del tratto lento tra Romagnano e Potenza, apre nuovi spiragli per un significativo potenzi...-->continua

24/10/2025 - Ricerca persone scomparse: il gruppo lucano protagonista dell’esercitazione di Maratea

Si è svolta giovedì 23 ottobre, a Maratea, un'importante esercitazione organizzata dalla Prefettura di Potenza con la partecipazione della Regione Basilicata, delle Forze dell'ordine, dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino e delle associazioni di volontaria...-->continua

24/10/2025 - Maratea: successo per l’esercitazione provinciale sulla ricerca delle persone scomparse

Questa mattina la Sala Italia del Palazzo di Governo ha ospitato il debriefing strategico, convocato dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro per l’After Action Review (A.A.R.) dell’esercitazione che, nella giornata di ieri, ha visto scendere in campo a Marat...-->continua


















Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo