-->
La voce della Politica
Rapporto Svimez, Cifarelli: certifica la crisi della Basilicata |
---|
29/11/2024 | Il Rapporto Svimez 2024 su economia e società del Mezzogiorno ha certificato, senza ombra di dubbio, lo stato fallimentare della economia lucana, evidenziando, ancor di più, le ombre che si addensano sul futuro prossimo della nostra Regione. E, conseguentemente, ha confermato la colpevole assenza di vere politiche regionali di sviluppo. E’ quanto sostiene il Presidente della seconda commissione consiliare Roberto Cifarelli.
In Basilicata, nel periodo 2019-2023 il Pil reale è miseramente crollato a -5,7%; per capirci, siamo gli ultimi in Italia. Nel resto del Mezzogiorno la vicina Puglia risulta essere la regione italiana più dinamica con un + 6,1% , ma anche la Calabria (+0,1%) e la Campania ( + 4,9%) fanno meglio di noi.
Se poi passiamo al valore aggiunto per settori, - puntualizza Roberto Cifarelli - nello stesso periodo spiccano, si fa per dire, il -6,7% in agricoltura, il -25,1% nella industria, performance negative mitigate da un +23,3 nel settore delle costruzioni e da un misero +1,6% dai servizi. Gli ultimi dati, seppur positivi, non inducono all’ottimismo, in quanto il boom delle costruzioni ha sostenuto la ripresa in tutto il Mezzogiorno contribuendo significativamente alla formazione di valore aggiunto.
Incrociando poi i dati macroeconomici con le dinamiche demografiche e migratorie, - aggiunge il Presidente Cifarelli - viene fuori uno scenario futuro ancora più cupo. La Basilicata è la prima regione del Mezzogiorno per calo della popolazione (-7,4%), e le previsioni, ci dicono che, senza una inversione di tendenza, entro il 2050 perderemo il 22,5% della popolazione residente. Diminuzione delle nascite e crescita della emigrazione, soprattutto giovanile ed intellettuale, sono le cause primarie di uno svuotamento crescente, nei confronti dei quali l’attuale classe dirigente di governo lucana ha sempre dimostrato rassegnazione e disinteresse. E chi osava “disturbare il manovratore” sollevando i grandi nodi che prima o poi sarebbero venuti al pettine veniva tacciato di disfattismo.
Oramai, - continua Cifarelli - siamo la Regione delle crisi conclamate. Crisi idrica, crisi dell’automotive, crisi dell’agricoltura, crisi demografica, crisi della sanità e crisi della massima Istituzione regionale, allorquando inopinatamente, e senza alcun mandato del Consiglio, il Presidente della Regione ha dato il suo via libera al progetto di autonomia differenziata, successivamente demolita dalla Corte Costituzionale.
Pensare di anestetizzare la società lucana con bonus e prebende, alla prova dei fatti è rivelato, come prevedibile, fallimentare.
E’ evidente che la gestione ordinaria di una situazione straordinaria rappresenta la certificazione della volontà di far morire questa regione. La metafora del “principio della rana bollita” di Noam Chomsky calza a pennello per descrivere la reale situazione in cui ci troviamo. Colgo nelle recenti parole e dichiarazioni delle forze sindacali, di Don Marcello Cozzi e del Presidente di Confindustria Basilicata –Francesco Somma- la volontà di superare la rassegnazione e di voler contribuire ad una reazione proattiva di fronte ai tanti problemi strutturali della Basilicata.
Non colgo, purtroppo, la stessa reattività nel governo regionale che, per esempio, a distanza di otto mesi dalle elezioni non ravvede neanche l’esigenza di scrivere un nuovo piano strategico regionale. Sarebbe questa l’occasione per chiamare a raccolta le forze vive, tanto civiche quanto politiche, della società a dare un contributo e, tutti insieme, assumersi responsabilmente in carico le sorti della Basilicata. Il tempo non è una variabile indipendente, conclude il Presidente della seconda commissione, Roberto Cifarelli. |
| | |
archivio
La Voce della Politica
|
30/11/2024 - Bruna Gagliardi eletta portavoce della conferenza delle Donne Democratiche di Basilicata
“Un grosso in bocca al lupo a Bruna Gagliardi eletta portavoce della conferenza delle Donne Democratiche di Basilicata”. L’augurio arriva dal Segretario del Partito democratico della Basilicata, Giovanni Lettieri. “Sono convinto – ha aggiunto il Segretario - che la sua passi...-->continua |
|
|
30/11/2024 - Morto sul lavoro nel Bolognese. Paolo Capone, Leader UGL: “Prioritario prevenire per evitare simili tragedie''
“Esprimo il più profondo cordoglio, a nome dell’UGL, per la morte dell’operaio di 51 anni Giuseppe Schettino che ha perso la vita a Fontana di Sasso Marconi (BO), impegnato in operazioni di cablaggio, precipitato da un traliccio. E' deceduto poco dopo, mentre ...-->continua |
|
|
30/11/2024 - Nuovi Intercity, Pepe: “Altro passo verso la mobilità che vogliamo”
“Con il completamento della consegna dei sette treni ibridi Intercity di Trenitalia, che collegano Calabria, Basilicata e Puglia, si aggiunge un ulteriore tassello alla mobilità su rotaia che coinvolge anche la Basilicata, con le fermate sulla linea ionica a M...-->continua |
|
|
30/11/2024 - Bolognetti: intendo corrispondere all'intervento di Marrese assumendo, una tantum, un cucchiaino di miele
Nel ricordare a me stesso e a tutti le buone ragioni che mi hanno indotto a nutrire il mio Satyagraha, attraverso il digiuno ( assunzione di sola ); nel ripetere che prima di incamminarmi sulla strada di un’azione nonviolenta come quella in atto percorro ogni ...-->continua |
|
|
30/11/2024 - Basilicata. Somma e Sabia, storia e futuro dell’impresa
Due eventi segnano il passato e la storia dell’imprenditoria lucana: l’incontro dedicato a Nino Somma – e il presente e futuro: l’imprenditrice lucana, Maria Sabia, eletta vicepresidente nazionale del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria. Un filo lega...-->continua |
|
|
30/11/2024 - Sito scorie nucleari. Lacorazza: “Utile e tempestiva la nostra azione”
Abbiamo visto per tempo, nell’interesse di tutti, che stava per arrivare la valutazione ambientale strategica del Ministero dell’Ambiente per la scelta del sito unico per le scorie nucleari.
Depositando l’interrogazione a luglio, quando le acque sembravano...-->continua |
|
|
29/11/2024 - "Senise: tra crisi e speranza, la sfida di ripartire"
In un silenzio dignitoso, con la crisi che persiste, il popolo di Senise rimane sempre più in sofferenza in uno stato di paralisi sociale sul piano del benessere caduta in una posizione di degrado politico sociale ed economico che ha innalzato la soglia di pov...-->continua |
|
|
|