-->
La voce della Politica
Stellantis, indotto, azienda Fdm. Lacorazza: ''Fare presto'' |
---|
7/11/2024 | “Con l’azienda Fdm il filotto della logistica continua a mietere crisi, chiusure e licenziamenti; rischiano di cadere come birilli nei prossimi giorni, nella cronaca di una morte annunciata, altre imprese negando il futuro a lavoratrici e lavoratori, spegnendo la luce per comunità, persone e famiglie. Non bisogna mollare”.
Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Piero Lacorazza, che aggiunge:
“È anche arrivato il momento di chiamare a responsabilità il Governo nazionale, avere una risposta, ad esempio, sulla quota del 20% di cassa integrazione a carico delle aziende dell’indotto, quanto meno per le aziende in difficoltà. A che punto siamo? Sollevo questo tema urgente perché il confronto romano previsto per il 14 novembre dovrà essere l’occasione per il presidente Bardi per portare a casa qualche risultato concreto, obiettivo che ha motivato il nostro atteggiamento responsabile e propositivo nel Consiglio regionale del 29 ottobre in cui si è discusso di Stellantis e di indotto”.
“Abbiamo depositato – rammenta l’esponente del Pd - una risoluzione di circa 15 pagine di analisi, valutazione e proposte; stiamo provando a lavorare a costruire una sintesi ed una unità dei gruppi consiliari, di maggioranza e di minoranza, che metta forza nella difesa del lavoro, delle aziende e del territorio. Al momento il Governo nazionale non ha dato alcuna risposta e Stellantis sta facendo il suo gioco; non possiamo pensare che tutta questa storia si esaurisca in Basilicata con la semplificazione dell’AIA per autorizzare impianti e produzione di energia a servizio dello stabilimento Stellantis a Melfi per ridurre, innanzitutto, le emissioni in atmosfera”.
“Nel partecipare ed intervenire, ieri, al Consiglio comunale di Venosa - sottolinea il Consigliere regionale - convocato per discutere appunto di Stellantis ed indotto, e nel ringraziare il Sindaco Franco Mollica e l’intera assise municipale per l’invito, ho ribadito, anche alla presenza del sindacato e sindaci, che vi è la necessità di tenere insieme giustizia climatica e giustizia sociale. La lotta ai cambiamenti climatici non é una ideologia ma una scelta etica e di giustizia intergenerazionale; perché per colpa nostra le future generazioni dovranno vivere peggio e pagare costi per un debito ambientante di cui non hanno responsabilità? Semmai il punto è come gestire la transizione ecologica ed energetica al 2035 per le auto e al 2050 per la 'neutralità climatica' in Europa; valutare gli impatti che si potrebbero avere dal 2025 per effetto di decisioni europee che impongono ulteriori restrizioni di emissioni prodotte da auto e autocarri. Potrebbero ballare circa 16 miliardi di euro di sanzioni a carico delle aziende che non rispettano questi limiti ma che, diciamolo con chiarezza, sono stati definiti da tempo per effetto di un aumento rilevante (circa un terzo tra il 2000 e il 2019) delle emissioni prodotte in particolare dalle auto private”.
“Non vi è dubbio tuttavia – evidenzia Lacorazza - che a questi appuntamenti si è arrivati tardi e male, preferendo negli anni scorsi politiche di riduzione dei diritti e modelli di produzione e consumo basati sul fossile; come se non ci fosse un domani. Sta cambiando il contesto sociale e culturale, cresce l’età di coloro che acquistano le auto e sarà difficile sostituire un modello di mobilità, passando dall’endotermico all’elettrico, se la media di passeggero ad auto è di 1,6. Insomma vi è una complessità molto maggiore che va oltre la semplificazione tra favorevoli e contrari al Green deal. E oggi il contesto geopolitico con la vittoria di Trump in America potrebbe rendere più complessa la partita”.
“In questo contesto - ha concluso il Capogruppo del Pd - il Governo nazionale non è riuscito a costruire una politica economica ed industriale all’altezza di queste sfide e in particolare il Ministro Urso, proprio sull’automotive, ha espresso pensieri e parole senza concrete conseguenze. Sperando che si cambi rotta dobbiamo essere consapevoli che il tempo perso non si recupera; c’è bisogno di qualche concreto passo avanti. Così come il Governo regionale deve mettere in agenda una valutazione ed una eventuale revisione, di una programmazione pluriennale a sostegno delle imprese, strette tra crisi e margini sempre più risicati, la 'nuova e slabbrata' ZES e un regime di aiuto che le penalizza rispetto alle regioni limitrofe. Infine queste crisi industriali spengono i consumi mettendo anche in difficoltà il settore del commercio che vive una transizione molto complessa. È l’ora dei fatti!”. |
| | |
archivio
La Voce della Politica
|
27/03/2025 - Crisi idrica, venerdì 4 aprile a Scanzano J. conferenza programmatica del PD
“Infrastrutture destinate all’accumulo della risorsa, gestione plurima e distribuzione dell’acqua nelle cinque regioni del Sud Italia: Basilicata, Campania, Puglia, Molise e Calabria. Il PD di Basilicata insieme all’assessore regionale all’agricoltura della Regione Puglia, D...-->continua |
|
|
27/03/2025 - Ue, Latronico: centralità a sistema sanitario e welfare
La Regione Basilicata ha partecipato oggi a Roma, ai lavori istituzionali avviati dalla Commissione Europea per la definizione del prossimo Quadro finanziario pluriennale (Qfp) dell’Unione Europea alla presenza del Commissario europeo per il bilancio, la lotta...-->continua |
|
|
27/03/2025 - Disagi sugli allacci idrici e fognanti a Sant'Arcangelo: l'intervento del Consigliere Nicola Giordano
Il Consigliere comunale Dr. Nicola Giordano, in seguito alle segnalazioni della popolazione, ha sollevato la questione dei disagi legati agli allacci di rete idrica e fognante nel territorio di Sant'Arcangelo. Numerosi cittadini, circa una trentina, hanno infa...-->continua |
|
|
27/03/2025 - Immigrazione, Europa Verde Basilicata: 'A quando la riapertura del Centro Accoglienza Migranti di Palazzo San Gervasio?
Dopo anni passati a studiare le possibili soluzioni, ad aver impiegato ingente denaro pubblico, spesso in modo assurdo, ci troviamo ancora oggi, a fine marzo 2025, davanti all’ennesimo fallimento politico istituzionale del centro accoglienza migranti di Palazz...-->continua |
|
|
27/03/2025 - Statistica a supporto della policy locale: strumenti e visione per i Comuni lucani
Nella cornice della Sala consiliare della Provincia di Potenza, si è svolta la prima delle due giornate seminariali promosse dalla Prefettura di Potenza, in collaborazione con l’Ufficio territoriale Istat Area Sud. L’iniziativa, rivolta agli amministratori del...-->continua |
|
|
27/03/2025 - Braia (Italia Viva): Il Consorzio Industriale della Provincia di Matera diventi Consorzio Industriale Unico Regionale
Attuare politiche virtuose che valorizzano Matera e la sua provincia per le sue peculiarità e buone pratiche, al fine di evitare spinte referendarie pericolose e dannose per la Basilicata. Estendere, per esempio, la gestione positiva e le competenze del Consor...-->continua |
|
|
27/03/2025 - TPL in Basilicata: UIL denuncia inefficienze e carenze, urgenti riforme per il trasporto pubblico
La Manovra messa a punto dal Governo è lontana dalle necessità del Paese che continuando a scaricare su lavoratori e pensionati pressioni che dovrebbero essere affrontate con urgenza.
Alla manovra che sottovaluta del tutto i trasporti, ad esempio ai f...-->continua |
|
|
|