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Rotonda Futura:‘Il Nardò si ritira da Rotonda,il Comune non concede il Di Sanzo’

23/07/2024

Dopo la cocente delusione per la mancata iscrizione del Rotonda Calcio al Campionato Nazionale di Serie D, una nuova vicenda accende gli animi degli sportivi rotondesi.
Questa volta a farne le spese è toccato al NARDO' Calcio, una gloriosa società pugliese che, lo scorso anno, ha militato, proprio insieme al Rotonda, nel Girone I del Campionato Nazionale Dilettanti.
I “neretini”, dovendo programmare il ritiro della squadra locale, in considerazione della sopraggiunta disponibilità del Campo Sportivo Comunale “Gianni Di Sanzo”, a causa della rinuncia dei “lupi dell pollino”, attratti dal clima mite e dall'ospitalità del nostro paese, avevano deciso di effettuare la preparazione pre campionato nella nostra comunità cittadina.
Una scelta che oltre ad apportare nell'immediato importanti benefici al tessuto economico locale (considerato il nutrito numero di atleti, tecnici, preparatori, dirigenti, ecc.,), avrebbe contribuito alla promozione turistica del territorio sia per l'interesse dei media che per l'attaccamento ai propri beniamini dei numerosi tifosi granata al seguito.
Tuttavia, proprio quando tutto sembrava fatto, nei giorni scorsi, è giunta una nota della società pugliese, con la quale si comunicava di non poter effettuare il ritiro nel nostro comune a causa dell'indisponibilità del campo di calcio! Proprio così!
La formale richiesta avanzata dagli ospiti all'Amministrazione comunale (Ente proprietario) per l'utilizzo dell'infrastruttura, è stata prontamente rigettata.
Il diniego sarebbe dovuto alla “sfortunata” circostanza secondo la quale, il Rotonda Calcio, benché cancellato dalla Federazione a causa della mancata iscrizione al campionato di competenza, avrebbe comunque (pur non essendo più riconosciuta ai sensi delle norme federali) la disponibilità del “Di Sanzo” fino al prossimo settembre. Ci chiediamo: per farne cosa?
Il buon senso, virtù spesso sconosciuta a certi, non avrebbe dovuto consigliare di accogliere la richiesta della società pugliese, considerati i benefici e vista la breve durata del ritiro? Alla luce di queste considerazioni, il Comune, non avrebbe potuto (dovuto) revocarne l'affidamento? Del resto, anche il primo cittadino, nel corso di un recente incontro pubblico, per giustificare il mutuo di circa 500 mila Euro, acceso dall'Ente e finalizzato alla realizzazione di una seconda tribuna, aveva rimarcato il carattere del “Di Sanzo”, le sue finalità pubbliche, le tante potenzialità allo stesso connesse ivi compresa la possibilità di essere veicolo di promozione turistica appetibile a tanti per ritiri, manifestazioni, ecc.
Allora, se il cospicuo investimento effettuato con risorse comunali non era dettato dalle pressanti esigenze specifiche della Società “biancoverde” e se l'intento era di migliorare una dotazione pubblica, in considerazione dei suoi svariati risvolti e potenzialità, perché oggi, a fronte di una concreta possibilità di promozione legata all'utilizzo della stessa, l'Ente non inteso far prevalere sul “privato” le sue legittime prerogative?
Domande che, altrove, in qualsiasi comunità “normale”, imporrebbero risposte immediate, ma, che, a Rotonda, lasciano il tempo che trovano!
Del resto, quando il confine tra interesse pubblico e privato, appare vanescente e poco definito, quando i poteri occulti riescono a prevalere sulle regole e sul buon senso generale, non c'é da meravigliarsi. Questa è Rotonda!
Ma il nostro gruppo si impegnerà affinché anche nella nostra comunità, un giorno, possa ritornare ad albergare un sentimento di coesione e di eguaglianza, dove tutti i cittadini possano avere gli stessi diritti e le stesse prerogative e nessuno, proprio nessuno, possa ritenersi al di sopra delle regole.

IL GRUPPO CONSILIARE
“ROTONDA FUTURA”



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