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Presentato a S. Arcangelo il libro 'La lunga notte del tempo' |
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20/12/2016 | Presso la biblioteca comunale di Sant’Arcangelo, è stato presentato il libro scritto da Francesca Antonella Amodio ed intitolato “La lunga notte del tempo”. Una fiaba che tratta un tema molto delicato, oltre che attuale e cioè, il pericolo di cadere in una dipendenza. Che si tratti di droghe, alcolici, giochi vari e l’utilizzo smoderato dei nuovi mezzi tecnologici, il pericolo è sempre dietro l’angolo e, la lettura di un libro può risultare fondamentale per educare i più piccoli ma, anche i più grandi. All’incontro erano presenti molti bambini/e, accompagnati dalle loro famiglie che, insieme ad altri ragazzini/e partecipanti insieme alle educatrici del centro Iskra, hanno animato piacevolmente l’incontro, con domande rivolte direttamente all’autrice, la quale con molta passione e simpatia, ha cercato nel modo più semplice possibile, di trasmettere e di far pervenire il vero significato del racconto. Una metafora per far capire come sia facile attualmente cadere in una dipendenza, dove pian piano, non ci si rende più conto del tempo perso e, dedicato a un qualcosa che non provoca più piacere ma, necessità. Dopo circa un’ora, l’illustratrice Gabriella Bulfaro curatrice dei disegni inseriti nel testo, ha organizzato un tavolo da lavoro con in bambini partecipanti, facendoli divertire con pennarelli e colori, con i quali hanno illustrato la loro piccola fiaba, dedicata ai loro supereroi. Contemporaneamente Amodio, ha continuato la discussione con i soli genitori, discutendo e confrontandosi con questi, sull’importanza del relazionarsi con i propri figli e la facilità, cosi come raccontata attraverso la fiaba del libro, per un bambino di poter andare incontro ad una dipendenza. Ad accompagnare la discussione e ad introdurre interessanti spunti sull’argomento, sono state anche la dottoressa in psicologia Ester Costantino e l’educatrice Sara Simeone che, grazie all’invito dell’assessore alla cultura e turismo del comune di Sant’Arcangelo, Lucia Finamore, ideatrice dell’evento, hanno potuto mettere a disposizione delle famiglie interessate, esperienze lavorative e riflessioni didattiche. In fine il viceparroco della comunità, Donnadio, ha voluto sottolinerae quanto anche per la chiesa l’impegno è totale perché: “la chiesa ci tiene alla libertà dell’uomo, per questo la combattiamo”. Dopo aver ammirato i lavori dei bambini e firmato con dediche i libri acquistati, l’autrice si è fermata ai nostri microfoni: “è una fiaba dedicata a tutti, infatti abbiamo presentato il libro ai bambini ma anche agli adolescenti, perché è un testo che ha molte chiavi di lettura, quindi a seconda di chi lo legge e del periodo storico della sua vita, ne trae degli insegnamenti o, dei buoni spunti di riflessione. Inoltre questa è una fiaba dedicata anche agli adulti, perché in realtà sono loro che hanno perso il senso del tempo. Si da troppa importanza all’efficienza ed efficacia e ci perdiamo le cose più importanti. Questo di conseguenza lo insegniamo ai nostri figli, quando invece sarebbe meglio far capire quanto è importante il tempo della riflessione e del fermarsi a parlare. Abbiamo riproposto una seconda edizione, perché l’anno scorso abbiamo venduto tutte le copie ma, ancora ci chiamano in tantissime scuole. Siamo stati a Roma, a Taranto, in Campania e siamo richiesti in tutta Italia, perché è un tema sempre più sentito, in quanto in realtà la favola parla del tempo perché, nelle nuove dipendenze , il focus è proprio il tempo che ci si dedica. E’ un po’ una fiaba di sensibilizzazione sulla “iad internet addiction disorder” che, è un po’ quella che sta diventando la piaga sanitaria dei nostri giorni. Dietro questo c’è proprio l’utilizzo disfunzionale del tempo che coinvolge i nostri ragazzi e, per il quale noi dovremmo interrogarci per chiederci quale esempio stiamo dando. Per tutti coloro che sono interessati all’acquisizione delle copie, possono richiederle direttamente all’ “Universosud”, senza dover pagare alcuna spesa aggiuntiva del prezzo originario che, già di per se è un prezzo molto basso perché, in questa seconda edizione c’è stata una partecipazione della “Smart P@per” .
L’ultima curiosità è sulla dedica incisa nel libro: “si a Jaya e Alisia. La prima è mia nipote, mentre Alisia è la figlia di Gabriella, la curatrice del libro”.
Carlino La Grotta |
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