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Giornalisti in sciopero: dieci anni senza contratto per difendere l’informazione

28/11/2025



Oggi le giornaliste e i giornalisti italiani sono in sciopero per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro scaduto da dieci anni. In questo tempo gli editori aderenti alla FIEG hanno investito molto poco nel prodotto, nonostante le sovvenzioni pubbliche, e hanno tagliato il costo del lavoro con la riduzione degli organici attraverso gli stati di crisi. Le retribuzioni dei giornalisti sono state colpite dall’inflazione cresciuta del 20 per cento, mentre è aumentato a dismisura lo sfruttamento di collaboratori e precari. Le proposte degli editori, tagliando il salario dei neo assunti, rischiano di esasperare la divisione generazionale nelle redazioni non cogliendo le prospettive digitali del settore. Non ne facciamo una battaglia corporativa. Pensiamo che un’informazione libera e plurale, abbia bisogno di giornalisti autorevoli e indipendenti, che non siano economicamente ricattabili. Solo così potremo garantire il rispetto per i cittadini e per l’articolo 21 della Costituzione.




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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua



 



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