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| Nascono in un bene confiscato alla mafia Il centro antiviolenza e la casa rifugio ''Elisa claps'' |
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18/11/2025 |
|  Evento dall’alto valore simbolico e civile, nel pomeriggio di ieri a Palazzo San Gervasio (PZ), dove si è tenuta la cerimonia inaugurale del Centro Antiviolenza e della Casa Rifugio “Elisa Claps”, entrambi realizzati all’interno di un immobile confiscato alla mafia e restituito alla collettività come presidio concreto di protezione per le donne vittime di violenza. A tagliare il nastro, il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno con delega ai beni confiscati alle organizzazioni criminali l’Onorevole Wanda Ferro, giunta per l’occasione in Basilicata, affiancata dal Direttore dell’Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) Prefetto Maria Rosaria Laganà, dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro, dal Vicepresidente della Regione Pasquale Pepe, dal Primo Cittadino Luca Festino e dal Presidente dell’Associazione Differenza Donna Elisa Ercoli, incaricata della gestione del Centro. Presenti numerosi sindaci della zona, autorità civili, militari e religiose, esponenti del mondo associativo e cittadini. Nel corso della cerimonia, il Prefetto Campanaro ha voluto ringraziare tutti i presenti e, in particolare, il Sottosegretario Onorevole Wanda Ferro per il sostegno, la sensibilità e la vicinanza costantemente dimostrati verso il territorio lucano e le sue esigenze più profonde. L’inaugurazione di ieri arriva all’esito di un articolato iter promosso e coordinato dalla Prefettura di Potenza, nell’ambito del Nucleo di Supporto all’ANBSC, con l’obiettivo di rafforzare il radicamento e la diffusione della cultura della legalità sul territorio. Traguardo ampiamente raggiunto grazie ad un lavoro corale e laborioso che ha permesso di incrociare il percorso di confisca e rifunzionalizzazione del bene con la necessità di affrontare e dare una risposta visibile a delicati temi sociali, come la violenza di genere. In questa cornice, un ruolo di primo piano è stato interpretato dal Comune di Palazzo San Gervasio che ha candidato al Ministero dell’Interno un progetto di riqualificazione, previa demolizione e ricostruzione dell’immobile, ottenendo un finanziamento di 1.000.000 di euro a valere sui fondi PON Legalità 2014 – 2020. Completati i lavori ed avviato il percorso di coprogettazione per l’affidamento della gestione del servizio che ha portato all’individuazione dell’Associazione Differenza Donna APS con il progetto “ATTIVE: contrastare la violenza di genere attraverso l’empowerment delle donne”. La partnership, sostenuta anche della Fondazione Enel Cuore Onlus, è stata formalizzata lo scorso 3 aprile con la sottoscrizione dell’accordo di gestione. La cerimonia è, quindi, entrata nel vivo, con la presentazione della nuova struttura, che arredata in parte dal Comune di Palazzo San Gervasio ed in parte con mobili donati da IKEA, si presenta articolata su due livelli indipendenti: Casa Rifugio “Elisa Claps”, Al piano terra la Casa Rifugio “Elisa Claps” che, nel ricordo della giovane studentessa potentina vittima di femminicidio nel 1993, è destinata ad offrire ospitalità residenziale a donne in condizione di pericolo, anche con figli minori, garantendo protezione e continuità nel percorso di fuoriuscita dalla violenza. Con una superficie di oltre 470 mq, potrà accogliere fino a tre nuclei familiari o, in alternativa, sette donne, offrendo spazi residenziali ed aree verdi. Centro Antiviolenza CAV Al piano superiore è ospitato il Centro Antiviolenza, che garantisce un primo livello di accoglienza e supporto alle donne vittime di violenza fisica e psicologica, offrendo servizi di ascolto, consulenza legale e psicologica, colloqui di accoglienza, assistenza ai minori, orientamento e accompagnamento al reinserimento socio-lavorativo. Il Centro Antiviolenza, che si sviluppa su una superficie complessiva di oltre 360,00 metri quadrati sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 15:00, con reperibilità telefonica h24, al numero 376 271 6699. L’evento si è concluso con la visita guidata alla struttura. “L’inaugurazione del Centro Antiviolenza e della Casa Rifugio “Elisa Claps” - ha detto il sottosegretario all’Interno con delega ai Beni confiscati, on. Wanda Ferro - dimostra che lo Stato, quando agisce in modo coordinato tra le istituzioni, il territorio e le realtà del sociale, riesce a trasformare beni sottratti alla criminalità in servizi essenziali per le persone più fragili. Intitolare questa struttura a Elisa Claps ha un forte valore di testimonianza e ci richiama alla responsabilità di non voltare lo sguardo davanti alla violenza. Far vivere il suo nome in un bene confiscato alla criminalità che diventa un luogo destinato ad accogliere donne e minori in situazioni di rischio è un segnale di impegno concreto. Questa struttura è un esempio di riutilizzo sociale che genera valore, restituendo alla collettività un luogo di protezione e di rinascita. Alle donne e ai minori che vi troveranno sostegno, garantiamo un impegno costante nella costruzione di una rete di protezione, di ascolto, di sostegno e di fiducia”. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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