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Ara Basilicata: buone intenzioni, ma servono atti concreti per la zootecnia

18/11/2025



L’Ara Basilicata accoglie positivamente le intenzioni dell’assessore Cicala, ma chiede atti concreti da parte dell’intera Giunta. Come si legge nella nota stampa, “la zootecnia non deve essere abbandonata”. L’associazione ricorda le 22.000 visite annue in 2.500 allevamenti e l’assistenza a 220.000 capi, garantite nonostante risorse limitate. Una riduzione dei fondi metterebbe a rischio qualità, controlli e competitività del comparto. L’Ara sollecita quindi Cicala a rappresentare le criticità alla Giunta e al presidente Bardi, chiedendo garanzie per il 2025-26 e certezze per lavoratori e allevatori. Di seguito il comunicato.

Ben vengano le buone intenzioni espresse dall’assessore Cicala, ma ci auguriamo possano seguire atti concreti anche da parte dell’intera Giunta regionale. La zootecnia non deve essere abbandonata”. È quanto fa sapere l’Associazione regionale allevatori di Basilicata, all'indomani della riunione a Potenza, convocata dall’assessore regionale all’Agricoltura, Carmine Cicala, con i rappresentanti del Tavolo Verde, dei sindacati del comparto forestale, delle associazioni agricole e degli allevatori. “Nonostante l’esiguità di risorse regionali e grazie alla disponibilità e comprensione dei veterinari e agronomi convenzionati siamo riusciti anche quest’anno a portare avanti le nostre attività – spiega l’Ara Basilicata – non facendo mancare agli allevatori e alle aziende lucane i nostri servizi, circa 22.000 visite annue in oltre 2.500 allevamenti e avendo assistito oltre 220.000 capi, ma proseguire nei prossimi mesi, a queste condizioni, sarà difficile se non impossibile. Come riconosciuto dallo stesso assessore Cicala, i contributi per il miglioramento genetico e l’assistenza tecnica agli allevatori sono lo strumento che permette alla zootecnia lucana di eccellenza di continuare a rimanere competitiva. Ridurre ulteriormente i fondi per questo comparto significherebbe frenare quell’importante attività, riconosciuta da tutti, che la zootecnia porta avanti per promuovere la qualità sanitaria degli allevamenti, il rispetto dell’ambiente, il benessere animale e la qualità delle produzioni zootecniche, con oltre 150.000 controlli del latte al fine di salvaguardare il made in Basilicata, attraverso ad esempio i nostri prodotti DOP e IGP”. Per questo, conclude l’Associazione regionale allevatori, consapevoli del sostegno dell’assessore, chiediamo allo stesso di "rappresentare le problematiche del settore zootecnico all’intera assise lucana, confidando nel senso di responsabilità di tutta la Giunta regionale e dello stesso governatore Bardi, che si è assunto, in qualità di titolare e responsabile del bilancio regionale, nella delibera del 11 novembre scorso, il compito di valorizzare, con il riconoscimento dell’attività svolta nel 2025 e il sostegno finanziario per il 2026, la zootecnia lucana tenendo conto delle esigenze dei tanti allevatori di Basilicata e di oltre cento persone, tra dipendenti e convenzionati, che ora non possono più aspettare”.




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