Cresce ancora il numero delle vittime sul lavoro in Italia. Secondo il nuovo report dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering, tra gennaio e settembre 2025 si contano 784 morti, otto in più rispetto allo stesso periodo del 2024.
Di queste, 575 in occasione di lavoro e 209 in itinere. La Basilicata rientra tra le regioni in zona rossa, con un’incidenza superiore del 25% alla media nazionale e 10 decessi registrati nei primi nove mesi dell’anno. A guidare la tragica classifica restano Lombardia, Veneto e Campania, mentre il settore più colpito è quello delle Costruzioni, con 99 vittime. Un bilancio drammatico che trova conferma anche nell’ultimo episodio avvenuto a Roma, dove un operaio ha perso la vita durante i lavori di restauro alla Torre dei Conti. «Serve una svolta culturale sulla sicurezza – sottolinea l’ing. Mauro Rossato – perché dietro ogni numero c’è una vita spezzata e una comunità che soffre».