Tra pochissimi giorni (già all'inizio della prossima settimana) saranno sospese tutte le attività scolastiche presso la sede del CPIA (il Centro provinciale istruzione per adulti) di Senise. A partire da martedì 13 maggio , i corsi rivolti a oltre 100 studenti, per lo più adulti e minori stranieri, saranno interrotti a causa dello sgombero imposto dai lavori di ristrutturazione nei locali di via Madonna D'Anglona, che ospitano il centro in due piani, con 4 aule oltre alla segretaria e alla sala professori. A comunicarlo è la dirigente scolastica del CPIA Potenza, prof.ssa Giovanna Sardone, attraverso un provvedimento ufficiale indirizzato anche al Prefetto di Potenza e agli uffici competenti del Ministero dell’Istruzione. L’amministrazione scolastica, si legge nella nota, si trova “nell’impossibilità oggettiva di garantire la prosecuzione del servizio scolastico”, nonostante i numerosi tentativi di interlocuzione istituzionale avviati già da gennaio con il Comune e la Prefettura. L'ultima ordinanza di sgombero arrivata dal Comune di Senise è del 15 aprile scorso. Quella relativa alla necessità di concludere i lavori nel plesso di via Madonna D'Anglona (che ospitava le scuole elementari del ''Centrale'') è storia nota. Ma lo sgombero dell'attività del Cpia, da un lato doveroso per consentire gli interventi alla struttura, avrebbe dovuto essere accompagnato da una soluzione alternativa per scongiurare la fine di un servizio necessario per il territorio e per gli oltre 100 frequentanti. Risale a settembre 2020 un'ordinanza comunale, mai attuata, che avrebbe consentito al CPIA l’uso del primo piano del plesso scolastico ''San Pietro'' di via Kennedy attualmente occupato da altro ente.
Quei locali, si leggeva nel provvedimento, erano stati ritenuti idonei addirittura in un periodo complesso quale fu quello nel cuore della pandemia da covid. E sarebbero stati idonei anche perchè la struttura è dotata di due ingressi separati. In quella ordinanza del settembre 2020 si citava una interlocuzione (luglio 2020) con l'ente che attualmente occupa la struttura in via Kennedy (l'Arlab); interlocuzione che, però, come ha scritto anche il Comune, non aveva avuto ''nessun riscontro''.
''Il Comune di Senise – nonostante la diffida a lasciare i locali entro metà maggio – non ha ancora individuato una nuova sede né emesso un provvedimento ufficiale di sospensione del servizio scolastico, lasciando la responsabilità organizzativa interamente sulle spalle del CPIA. In gioco c’è la continuità didattica per gli oltre 100 studenti, molti dei quali iscritti ai corsi di alfabetizzazione e al percorso di primo livello, che dovrebbe concludersi a giugno con l’Esame di Stato del primo ciclo. Tredici le unità di personale coinvolte tra docenti, collaboratori scolastici e amministrativi''. Il provvedimento firmato dalla dirigente Sardone prevede la sospensione temporanea delle attività, la consegna delle chiavi dell’edificio al Comune, e l’invito formale all’amministrazione senisese a garantire accesso per il recupero e la tutela dei beni scolastici.
''Si torna a sollecitare con forza l’individuazione di locali idonei da parte del Comune di Senise- spiega la dirigente- al fine di garantire la continuità del servizio pubblico essenziale dell’istruzione, come previsto dall’art. 34 della Costituzione''.
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