Riceviamo e pubblichaimo la nota arrivata alla nostra redazione in risposta all'articolo pubblicato nei giorni scorsi dal titolo '' ''Sanità negata'': nei piccoli paesi curarsi è un privilegio. Il caso San Paolo'' basato su un nota inviata alle istituzioni sul tema della continuità assistenziale. Di seguito la replica.
La sottoscritta, Isabella Luzzi, medico di Continuità Assistenziale del presidio di Cersosimo-San Paolo Albanese, nonché Medico Referente dello stesso, dopo aver letto l’articolo in oggetto, ritiene necessario chiarire alcune imprecisioni contenute nelle dichiarazioni del sindaco di San Paolo Albanese. Tali affermazioni, infatti, rischiano di generare confusione tra i cittadini e compromettere la corretta fruizione del servizio di Continuità Assistenziale.
Desidero innanzitutto precisare che, nel presidio di Cersosimo-San Paolo Albanese, non si può parlare né di “sanità negata”, né di “violazione dell’articolo 32 della Costituzione”, tantomeno di “cittadini di serie A e di serie B”.
Posso affermarlo con cognizione di causa, in quanto sia l’ASP presso cui opero, sia il dott. Salvatore Console e tutto il personale medico coinvolto, lavorano con serietà e dedizione per garantire la copertura totale del servizio, senza lasciare nemmeno un’ora scoperta.
A conferma di ciò, si cita la comunicazione menzionata nell’articolo stesso – nota ASP n. prot. 034813 del 03/04/2025 – con la quale viene assicurata la piena funzionalità del servizio e la corresponsione del compenso ai professionisti che garantiscono la copertura del presidio di San Paolo Albanese, nella misura del 50%.
È importante sottolineare inoltre che il servizio di Continuità Assistenziale è assicurato in egual modo a tutti i cittadini dell’area di riferimento, anche se il medico in servizio nei giorni feriali si trova fisicamente presso la sede di Cersosimo.
La copertura, infatti, riguarda l’intero territorio del presidio. Un’ulteriore imprecisione contenuta nell’intervento del sindaco è la dichiarazione secondo cui l’ambulatorio sarebbe aperto “solo per far venire un medico la domenica notte”. In realtà, l’ambulatorio di San Paolo Albanese è operativo in tutti i giorni prefestivi e festivi, dalle ore 10 del prefestivo fino alle ore 8 del giorno feriale successivo. Pertanto, il servizio risulta garantito in modo continuativo e uniforme in entrambi i comuni.
Pur consapevoli delle vulnerabilità che affliggono il sistema sanitario nazionale, e convinti che il dialogo tra Pubbliche Amministrazioni sia sempre fonte di arricchimento per l’intera comunità, auspico che anche e soprattutto le istituzioni pubbliche si facciano carico di fornire ai cittadini informazioni corrette e strumenti adeguati per l’accesso ai servizi.
Cordiali saluti,
Isabella Luzzi Medico di Continuità Assistenziale – Presidio Cersosimo-San Paolo Albanese Medico Referente del Presidio