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Casino nel gruppo misto: ‘Sostegno a Bardi, ma voterò di volta in volta. Nicoletti scelto in ritardo. L’offeso sono io |
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10/04/2025 |
|  “Una conferenza per chiarire la mia posizione e quella familiare”, con questa motivazione il consigliere regionale Michele Casino ha convocato questa mattina i giornalisti dopo la sospensione da Forza Italia, su proposta della ministra Elisabetta Casellati (coordinatrice regionale di Forza Italia), in seguito all’appoggio alla candidatura del figlio Nicola dopo le primarie per la carica di sindaco di Matera, in vista delle prossime elezioni comunali nella Città dei Sassi. “Credo sia sotto gli occhi di tutti la mia lealtà e appartenenza a Forza Italia - ha spiegato Casino - cui mi iscrissi nel 2002 quando autorevoli deputati e senatori la abbandonavano e ne avevano tradito gli ideali io ero qui, da solo, a difendere la bandiera di Silvio Berlusconi. Credo che la comunità me ne debba dare atto”. "Ho sempre portato avanti i valori e ideali di Forza Italia, quali libertà ed europeismo - ha aggiunto Casino - in Consiglio regionale avevo subito detto che porterò avanti i valori di Forza Italia ma da uomo libero e non accetterò imposizioni o diktat da chi non conosce la nostra storia, le nostre tradizioni e la nostra città che, in questi ultimi 5 anni, è stata letteralmente abbandonata da un’amministrazione comunale latitante ma non solo, bisogna fare una riflessione anche su quella regionale. Avevo chiesto e cercato coesione con le forze di centrodestra nel nome dell’interesse di questa città martoriata, senza fare richieste ma pensando a un candidato che unisse realmente l’intera coalizione di maggioranza, comprendendo anche Azione e Italia Viva. Avevamo valutato qualche nome, e voglio essere chiaro, non ho fatto lotta a nessuno se non per il bene di questa città, avevo fatto qualche considerazione sui nomi imposti ed avevo cercato in ogni modo di trovare un candidato terzo indicato sempre Fratelli d’Italia poiché, secondo alcune logiche romane, il candidato lo deve esprimere di Fratelli d’Italia, ed è giusto. Ma avevano bisogno di un nome che unisse e tutte queste richieste sono rimaste inevase”. Quindi, il consigliere spiega la regione per la quale sosterrà la candidatura del figlio e comunica l’adesione al gruppo misto del parlamentino lucano. Una situazione che, aggiunge, si sarebbe potuta evitare proponendo prima il nome di Nicoletti. “Ultimamente sono stato sospeso, ma le sospensioni si fanno alle scuole medie come le note e, chi gestisce il partito, deve capirlo che non può gestirlo come fossimo tanti scolaretti. Siamo adulti e vaccinati, con una autonomia mentale che consente di compiere liberamente e democraticamente una scelta. Non si poteva chiedere ad una persona liberale di non riconoscere le scelte del figlio e voglio ricordare, ed è sotto gli occhi di tutti, il lavoro che mio figlio ha fatto nell’interesse di Forza Italia: 4 anni e mezzo di opposizione concreta, reale e sui temi, portando sempre avanti la bandiera di Forza Italia. In queste condizioni, per rimanendo leale ai valori e agli ideali di Forza Italia, ma essendo stato sospeso, in Consiglio regionale aderisco al gruppo misto. Voterò chiaramente atto per atto perché non mi si può chiedere di farlo alla cieca. A Matera le politiche industriali sono assenti, vorrei sapere cosa si vuole fare di questo territorio. Io odio le divisioni, la Basilicata è piccola e deve rimanere unita ma con pari dignità. Io sono stato eletto a Matera e nella sua provincia, per questa ragione tutelerò Matera e la provincia. Aderire al gruppo misto è un atto di maturità, che darà la possibilità a questa nuova Forza Italia di fare una lista e le scelte e ciascuno se ne assumerà gli oneri. Io aderirò a Matera e le primarie dimostrano come il progetto non fosse campato in area, mio figlio ha preso il 33 per cento dei voti ed un significato lo avrà. Per cui, faremo una lista ed appoggeremo il candidato che ha vinto democraticamente le primarie. Faccio gli auguri agli altri candidati, anche ad Antonio Nicoletti: peccato lo abbiano scelto in ritardo, lo avessero fatto prima forse, a quest’ora, stavamo parlando con una coalizione unita e coesa. Diciamo che la politica regionale ha dimostrato il fallimento più totale che potesse dimostrare”. Nessuna intenzione di aderire ad Azione, Casino spera in una ripensamento dei vertici nazionale di Forza Italia ma, alla fine, si toglie un sassolino dalla scarpa in riferimento alla Casellati. “Io ho sentito Bardi e gli amici di partito, la mia è una decisione forte e sofferta ma devo necessariamente aderire al gruppo misto per portare avanti i valori e soprattutto la dignità su Matera. Avevo detto che su Matera non avrei fatto un passo indietro. Aderisco al gruppo misto perché non ho altre velleità. Penso solo a Matera, ho parlato di politica industriale ma potrei parlare anche di sanità. Per cui, in Consiglio sostegno al governo Bardi ma vedrò gli atti in modo approfondito e deciderò di volta in volta. La politica è un attimo della vita, la dignità è un’altra cosa. Con Forza Italia non c’è un divorzio, ma un allontanamento mi auguro momentaneo e mi auguro che il partito a livello nazionale valuti la situazione e si possa chiarire. Io non sono un uomo litigioso, ho provato in tutti i modi a ricucire ma a Roma si sono incontrati più volte anche con altre forze politiche, senza interpellare il consigliere regionale eletto più suffragato a Matera. L’offeso sono io, sicuramente non la Casellati”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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