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Matera, arrestato 28enne per droga |
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18/02/2025 |
|  La Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza un 28enne per detenzione di stupefacenti, sequestrando oltre un chilo di marijuana, hashish, un coltello e 12.425 euro in contanti. Denunciati anche un uomo e una donna, di 30 e 31 anni. La perquisizione in un’abitazione ha portato al rinvenimento della droga e del materiale per il confezionamento. L’arresto è stato convalidato dal GIP, con applicazione della custodia cautelare in carcere. Per approfondire di seguito riportiamo il comunicato della Polizia. La Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza di reato un 28enne materano per il reato ipotizzato di detenzione di sostanze stupefacenti e sequestrato 1.065,3 gr. di marijuana, 5,7 gr. di hashish, un coltello e materiale idoneo al frazionamento e confezionamento della droga, nonché la somma di 12.425 euro in banconote. Per lo stesso reato, sono stati inoltre denunciati, in concorso, all’Autorità giudiziaria, un uomo e una donna, rispettivamente di 30 e 31 anni. L’attività di polizia giudiziaria è stata svolta dagli investigatori della Squadra Mobile che, al termine di un mirato servizio volto al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti in città, hanno proceduto d’iniziativa ad una perquisizione in un’abitazione sita in questo capoluogo, in uso al 28enne materano, incensurato. La perquisizione domiciliare e personale permetteva di rinvenire e sequestrare le sostanze stupefacenti, il denaro, il coltello e il materiale per il frazionamento e il confezionamento delle dette sostanze. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato arrestato e condotto presso la locale Casa Circondariale mentre le due persone che erano con lui sono state denunciate all’Autorità giudiziaria. L’arresto è stato successivamente convalidato dal GIP del Tribunale di Matera, che ha confermato l’applicazione della custodia cautelare in carcere per l’arrestato. Si rappresenta che gli accertamenti vanno intesi, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di innocenza e della necessaria verifica dibattimentale. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
 |